1. 030 – La confessione di Marta


    Data: 23/07/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao ombrachecammina, volevo sottoporti questa mia confessione che è la vera verità di quanto mi è successo tempo addietro’.
    
    Mi chiamo Marta e ho 18 anni. Ho i capelli mori, una terza di seno, un culetto bello rotondo e una patatina che è stata poco usata visto che ho avuto un solo ragazzo, quello che ho ancora oggi. Con lui poche esperienze, se non i vari toccamenti e rapporti per di più orali, che di solito ci sono in questa fase di superamento dell’adolescenza, ancora timidi e maldestri. Quindi nessuna penetrazione vera e propria e il mio imene assolutamente intatto con la mia vagina completamente vergine.
    
    Volevo dirti quanto mi è successo l’estate scorsa’..
    
    Mia madre andò in campagna dalla sorella perché mia zia non si sentiva troppo bene ed io restai a casa sola con mio padre. Lui è un uomo di 40 anni molto serio, senza vizi, frequentatore assiduo di una palestra vicina a casa. Infatti lui è fissato per il fisico e quindi i primi giorni da soli, per me sono stati tragici. Mio padre segue una dieta molto severa per non ingrassare e per mantenere la sua massa magra. Vi dirò la verità, quel fisico mi ha sempre eccitato, sarà perché gli uomini palestrati mi fanno impazzire, ma ho sempre desiderato un giorno di fare l’amore con un bel ragazzo palestrato come mio padre.
    
    Con il mio genitore io ho sempre avuto un rapporto aperto, parliamo di tutto liberamente, sia di argomenti personali che di argomenti privati, senza alcuna vergogna.
    
    Lui, essendo un avvocato, ...
    ... stava in ufficio a lavorare fino a tardi ed io, studentessa, attendevo il suo rientro la sera, sdraiata sul divano, in piena libertà, indossando una leggera gonnellina corta, corta, studiando e ‘en passant’ guardando anche la tv.. Verso la mezzanotte, mio padre rientrò a casa e dopo avermi salutata con il consueto bacino sulla guancia si liberò della giacca e si infilò in bagno. Udii l’acqua della doccia scorrere a lungo, fin quando lo scroscio cessò e, passati alcuni minuti, lo vidi uscire avvolto nel suo lungo accappatoio di spugna blù. Era ormai l’una di notte e mi accinsi ad andare a dormire anche io, mentre sistemavo i cuscini del divano, udii la voce di mio padre chiamarmi. Mi precipitai in camera sua e lui dal letto mi chiese se per favore potevo portargli un bicchiere d’acqua””..
    
    -Mi hai fatta spaventare!!-
    
    -No, non ti preoccupare, solo che sono stanco morto, portami solo un bicchiere d’acqua che ho una sete tremenda, colpa di quella pizza che ho mangiato a cena.-
    
    Mi diressi in cucina e riempii il suo bicchiere con dell’acqua fresca frizzante, e gliela portai.
    
    Da quel momento successero delle cose che mi lasciarono sbigottita””.
    
    Io di fianco al letto e lui che mentre con una mano regge il bicchiere infila con mia grande sorpresa, l’altra sotto la mia gonna e mi tocca il culo come se niente fosse. Io rimango impietrita, titubante, esito ad allontanare la sua mano e lui ne approfitta e piano, piano sento la sua mano scivolare fra le mie gambe, le sue dita ...
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