1. Florina la prostituta innamorata cap.3


    Data: 04/02/2018, Categorie: Etero Autore: Silkepill, Fonte: EroticiRacconti

    La mattina dopo chiamai Lena e le raccontai tutto nella nostra lingua per non far capire a Marina cosa le stessi dicendo, lei mi disse che ero fortunata e che in quella vita schifosa che vivevamo quell’uomo era un raggio di sole, si era preoccupato prima di me senza pensare che aveva pagato per scoparmi.
    
    Marco mi era entrato nei pensieri, speravo che tornasse presto a trovarmi, avevo voglia di coccole da lui, ma intanto i giorni passavano e i clienti si susseguivano, vivevo questa vita come se guardassi un film, era come se non fossi io li a concedere il mio corpo per soldi.
    
    Dopo quasi una settimana ritornò Marco, io stetti sulle mie per non fargli capire che aveva sconvolto il mio mondo e che non riuscivo a smettere di pensare a lui, mi comporti con lui come se fosse un cliente qualsiasi, schivando le sue labbra quando mi cercavano ancor prima che ci accordassimo per la prestazione, gli dissi che se pagava la prestazione standard avrebbe avuto il diritto di avere il completo come avevo promesso la volta precedente, lui mi disse che voleva restare un ora ed io risposi che avrebbe dovuto pagare 120 euro, mi diede i soldi e mentre li portavo a Marina gli dissi di spogliarsi.
    
    Tornai e lo trovai come la volta precedente con ancora i boxer, mi tirò a se e cercò di nuovo di baciarmi, voltai il viso e mi baciò sul collo mentre con le mani mi accarezzava la schiena e mi slacciava il reggiseno, anche io gli baciai il collo poi mi inginocchiai e gli sfilai i boxer, mi trovai ...
    ... il suo pene eretto davanti alla bocca, lo leccai per tutta la lunghezza, succhiai i testicoli poi lo presi in bocca iniziando un lento su e già aumentando ad ogni movimento la porzione che entrava in bocca, stavo per arrivare alla base quando Marco si allontanò e mi fece alzare abbracciandomi e cercando la mia bocca.
    
    Questa volta non lo evitai ma risposi al suo bacio con passione, mi fece sdraiare e si venne a coricare di fianco a me, riprendemmo a baciarci, tra un bacio e l’altro mi sussurro che gli ero mancata, io non risposi ma lui capì che era lo stesso per me perché i miei occhi si illuminarono, mi sfilò il perizoma e scese a regalarmi un orgasmo usando la sua lingua, giocando con la clitoride, scopandomi con la lingua e mentre ero all’apice del piacere si concentrò sull’ano leccandolo e inserendoci la lingua, ricordo la sensazione dell’ano che si stringe sulla sua lingua mentre esplode il mio orgasmo.
    
    Prese il preservativo che avevo preparato sul letto e lo indossò, puntò il pene all’ingresso della vagina e dolcemente lo inserì muovendosi da prima lentamente poi aumentando il ritmo, lo tirai a me e lo baciai, lo strinsi in un abbraccio che gli impediva di staccarsi mentre arrivava un nuovo orgasmo, quando le contrazioni si placarono lo fermai prendendolo per le natiche, lo feci girare supino e salii su di lui all’amazzone.
    
    Guidai il suo bastone all’ingresso del mio ano impalandomi sopra di lui, poggiai le manu sulle sue ginocchia e iniziai a cavalcarlo muovendo ...
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