1. Emanuele


    Data: 21/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... e non aveva intenzione di farmi quello che avrei voluto mi facesse, così mi addormentai con addosso una gran voglia di cazzo.
    
    La mattina dopo mi svegliai una decina di minuti prima che suonasse la sveglia, accesi l’abat-jour per iniziare a prepararmi e vidi che mentre dormiva mezzo scoperto nelle mutande aveva il cazzo completamente in tiro, la tentazione di dargli un buon giorno alla mia maniera salendogli sopra a smorza candela era forte ma non lo feci, volevo che fosse lui a prendermi, era una questione di principio! E poi a me piace stare sotto.
    
    Suonò la sveglia, lui aprì gli occhi e disse: ‘buongiorno!’.
    
    ‘Buongiorno’ risposi io, ‘perché non mi hai seguito in camera ieri sera’?
    
    ‘Perché ti avrei sfondato il culo anche se tu non avessi voluto, quindi ho preferito rimanere a guardare alla TV qualcosa che distogliesse i miei pensieri dallo scoparti selvaggiamente’.
    
    ‘Che idiota, non aspettavo altro!’ pensai fra me e me, ma gli risposi: ‘allora hai fatto bene perché ti avrei lasciato con le palle piene’.
    
    Mi mise una mano sul culo infilandola sotto le mutande che avevo già indossato e con le dita si spinse oltre dove dove non fosse mai arrivato prima, frugando un po’ fra le mie natiche fino ad arrivare ad infilarmi una falange nel buco.
    
    Feci un salto in avanti urlando: ‘ahia! Cazzo! Così a secco no!’.
    
    ‘Scusa’ mi rispose subito, ‘non volevo farti male’.
    
    Mi abbassai gli slip, mi allargai le natiche mostrandogli l’ano e gli dissi: ‘adesso per farti ...
    ... perdonare devi baciarlo’.
    
    Mi aspettavo che si rifiutasse e invece senza farselo dire due volte infilò la faccia fra le mie natiche e non solo me lo baciò, ma prese a leccarmelo con la foga con cui si lecca una figa e io rimasi li a godermi la cosa finché per un attimo interruppe il magnifico lavoro che stava facendo e mi disse: ‘prima o poi ti inculo!’.
    
    ‘Fallo adesso!’ gli risposi.
    
    ‘Ma dobbiamo andare al lavoro, faremo tardi’ mi rispose.
    
    ‘Hai le palle piene da ieri sera, dai che se ti lasci andare vieni in dieci secondi!’
    
    ‘L’hai voluto tu!’ mi disse, poi mi afferrò con decisione, mi fece mettere carponi sul bordo del letto, si mise dietro di me, si tirò fuori il cazzo e appoggiò la sua enorme cappella, già umida, al mio buco del culo. (Finalmente)!
    
    ‘Guarda che ti inculo per davvero’ mi disse mentre stava già spingendo per entrare.
    
    ‘Dai cazzo! Cosa aspetti? Sfondami! E’ da ieri sera che ho voglia di cazzo e tu guardi la televisione, se ti fa schifo dillo!’.
    
    Mi afferrò per i fianchi e mentre mi diceva ‘adesso ti faccio vedere io come mi fa schifo!’ mi spinse dentro il cazzo in un colpo solo, aiutato dalla saliva che mi aveva lasciato addosso durante la leccata di prima e dall’umido sulla sua cappella.
    
    Emettei un gemito soffocato e per qualche secondo trattenni il respiro rimanendo a bocca aperta poi lui, senza nemmeno chiedermi se fosse tutto a posto e se mi avesse fatto male, iniziò a pomparmi nel culo tenendomi stretto per i fianchi come si fa con la ...
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