1. Emanuele


    Data: 21/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... amicizia con benefici la femmina la faccio io, ma ti stai facendo troppe paranoie, il sesso fra maschi dal mio punto di vista &egrave solo piacere fisico, divertimento, i sentimenti e le tenerezze sono cose che provo solo verso le donne, non mi innamorerò di te e non ti chiederò di sposarmi, e mettiti tranquillo perché coi maschi mi piace prenderlo nel culo ma non metterlo’.
    
    Dopo quelle mie parole il clima fra noi due si rasserenò e ci mettemmo a parlare con una certa serenità di fighe, di sborrate e altro, poi a un certo punto lui tornò sull’argomento “noi due” e mi chiese: “hai detto che ti piace prenderlo nel culo, vuoi dire che c’&egrave la possibilità che…”
    
    Io: “ti piacerebbe?”
    
    “Da impazzire!” rispose lui, l’idea di prenderti, sbatterti di forza sul letto e montarti senza pietà me lo fa venire duro solo a pensarci, magari con te che opponi anche un po’ di resistenza”
    
    “Così mi fai un po’ paura” gli risposi, “in pratica mi vorresti violentare”.
    
    La sua espressione cambiò ed era chiaro che se avesse potuto si sarebbe rimangiato le parole che mi aveva appena detto, poi balbettando disse: “no, cio&egrave, si, mi piacerebbe ma a patto che sia solo un gioco sul quale ci siamo accordati prima, non te lo farei mai se mi dicessi che non vuoi”.
    
    “Non lo so” gli risposi, “darti il culo sarebbe un passo importante, diventerei la tua fidanzata segreta, tu cerchi una fidanzata?”
    
    “Perché no?” rispose, mi piace l’idea”.
    
    “Vedremo” gli risposi.
    
    Sparecchiammo e ci ...
    ... mettemmo sul divano a guardare un po’ di TV, io mi avvicinai a lui, gli slacciai i pantaloni e gli presi in mano il cazzo cominciando a giocherellarci. Lui si lasciò fare ed &egrave inutile dire che da li a poco mi ritrovai sdraiato su un fianco, con la testa sulle sue gambe a succhiarglielo.
    
    A un certo punto lo sentii mettermi una mano sul culo e dentro di me pensavo: “prendimi cazzo! ti dirò di no ma tu prendimi, vai avanti lo stesso!”. Mi infilò una mano nelle mutande e cominciò ad accarezzarmi sulla pelle, era chiaro che con le dita avrebbe voluto esplorare un po’ più nel mezzo, ma non si prendeva quella libertà e se glielo avessi chiesto io avrei rovinato tutto.
    
    Interruppi bruscamente quello che stavo facendo, mi alzai e gli dissi: ‘facciamo un gioco’.
    
    ‘Che gioco?’ chiese lui.
    
    ‘Aspettami qua’ e senza dire altro andai in bagno, presi un asciugamano, tornai in sala e gli dissi di alzarsi dal divano, vi posai sopra l’asciugamano spensi la luce; mi spogliai completamente e gli dissi di fare altrettanto poi mi stesi a pancia in su e gli chiesi di salirmi sopra. Lui lo fece e io guidai il suo cazzo già duro in modo che si infilasse fra le mie cosce, chiusi bene le gambe in modo da avvolgerlo, era talmente lungo che arrivava a strofinare contro le mie natiche così con le mani le allargai in modo che la sua cappella arrivasse a strofinare il mio buco mentre era avvolta dalle mie chiappe.
    
    ‘E adesso?’ mi chiese.
    
    ‘E adesso muoviti, scopati le mie cosce, fai come se ...
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