1. Emanuele


    Data: 21/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... secco’.
    
    Mi eccitava quando assumeva quell’atteggiamento così aggressivo, sapevo che non mi avrebbe mai fatto male davvero ma in quel poco tempo i ruoli fra me e lui si stavano definendo in modo che io interpretassi la parte nella quale subivo mal volentieri le sue attenzioni, piaceva a me e piaceva a lui quindi andava benissimo così.
    
    Risposi al suo messaggio: ‘troppo tardi, sono già pronta’.
    
    ‘Ah, cominci a parlare al femminile, brava la mia puttanella, ma ti volevo secca, quando arrivo ti dovrò sculacciare’.
    
    Non gli risposi, mi sedetti sul divano agghindato come la più bella delle trans e lo aspettai, ero proprio curioso di vedere che faccia avrebbe fatto vedendomi e speravo che la sorpresa gli piacesse.
    
    Eccolo! Lo sentii infilare la chiave nella toppa della serratura, la porta si aprì e lui mi vide, per un attimo restò impietrito senza sapere cosa dire poi, quasi balbettando disse ‘Ga’ Gabri’?
    
    ‘Gabri si &egrave spaventato per via dei tuoi messaggi quindi &egrave scappato e ha lasciato qua me, io sono Valentina, spero che mi tratterai bene’ gli risposi.
    
    ‘Gabri non puoi immaginare che regalo mi stai facendo’ esclamò.
    
    ‘Valentina, sono Valentina’ gli rispondo.
    
    Tutta la sua aggressività che a me piaceva tanto sparì di colpo, probabilmente perché avendomi davanti con le sembianze di una ragazza pensava di dovermi conquistare, il fatto di poter prendere il mio culo come più gli aggradava sembrava non far più parte dei nostri accordi e mi trattava con ...
    ... molto garbo e gentilezza, si sedette sul divano a fianco a me e iniziammo a parlare come se davvero ci stessimo conoscendo per la prima volta, mi faceva delle domande personali e io inventavo delle risposte così da dare un passato a Valentina.
    
    Dopo un po’ di conversazione mi passò un braccio attorno al collo, mi tirò verso di se e mi baciò, io ricambiai, lui mise la lingua e cominciammo a limonare come due adolescenti. Senza nemmeno sapere come in poco tempo ci trovammo sdraiati sul divano con lui sopra di me, il suo cazzo duro che premeva contro il mio, le sue mani che mi toccavano ovunque e la sua bocca che mi baciava sulle spalle e sul collo per tornare di tanto in tanto a mettere la lingua nella mia bocca.
    
    Mentre facevamo tutto questo mi sfilai le mutandine da sotto la minigonna che avevo alzato in modo da lasciar scoperti i fianchi, lui si tirò fuori il cazzo e lo mise fra le mie cosce, scopandomi senza penetrarmi come avevamo fatto la prima volta.
    
    Rimanemmo così per un po’ ma non volevo che si scaricasse venendomi fra le cosce, così lo parai indietro per un attimo e alzai le gambe mostrandogli l’ano e facendogli capire che doveva penetrarmi.
    
    ‘Aspettami qua’ mi disse, ‘vado a prendere il burro’.
    
    ‘Ma non dovevi incularmi a secco?’ risposi.
    
    ‘Quello era per Gabri, quando tornerà glielo farò ma per te, Valentina, voglio che sia speciale’ mi disse.
    
    Tornò con una noce di burro sulle dita, mi disse di inginocchiarmi, si mise dietro di me e inziò a spalmarmela ...
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