1. Il fumo uccide


    Data: 21/07/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... rischio si riduce quasi a zero. Così avrei deciso di smettere a trent’anni, prima dell’età critica…
    
    – Sperando che tu riesca a vivere così a lungo… Ma bevi il tuo caff&egrave, adesso.
    
    Ci fu un momento di silenzio in cucina, mentre Alberto sorseggiava il suo caff&egrave bollente. Così continuai.
    
    – Adesso che siete diventati così intimi te la sposerai, giusto?
    
    Quasi si strangolò col caff&egrave. Federica si intromise.
    
    – No, Mauro. Non ne abbiamo mai parlato. Io voglio continuare a essere tua moglie!
    
    – Giusto qualche cazzetto qua e là, per vincere la noia, giusto?
    
    – Basta, Mauro! Torna nel tuo ufficio oppure ce ne andiamo noi. Ne parleremo stasera!
    
    Mi rivolsi ad Alberto.
    
    – Sembra che “Feddy” stia esasperandosi, non ti pare? Forse ha paura di perdere l’appuntamento col tuo uccello, oppure il suo posto nel vostro piccolo gruppo, vero?
    
    Per la prima volta mi parve di scorgere nei suoi occhi un inizio di riconoscimento. Dove m’aveva visto?
    
    – Forse &egrave meglio che me ne vada e vi lasci lo spazio per il vostro piccolo divertimento.
    
    – Signore, mi sembra che lei la stia pigliando proprio bene, se posso permettermi…
    
    – Si chiama amore, pirletta. Quando l’ho sposata ho giurato a me stesso che avrei cercato di farla felice per il resto della sua vita. Ed &egrave proprio ciò che penso di fare.
    
    Federica mi venne incontro, mi abbracciò e mi disse:
    
    – Ti amo tanto anch’io. Davvero, Mauro. Sei il miglior marito del mondo.
    
    Non risposi. Lei prese ...
    ... il braccio di Alberto e lo tirò per farlo alzare dal divano, mentre me ne andavo.
    
    – Abbiamo terminato, signore?
    
    – Certo, pirletta. Io vi lascio. Divertitevi.
    
    – Signore, posso riavere le mie sigarette?
    
    – Se va bene per “Feddy” io non ho obiezioni.
    
    Si ritirarono in camera. Sentivo le loro risatine soddisfatte, sottovoce.
    
    Raccolsi le ultime mie cose e me ne andai, chiudendo ermeticamente le porte e le finestre. La cucina confinava con la stanza da letto e ne era separata solo da una sottile parete di cartongesso. Armeggiai qualche secondo sotto il lavandino.
    
    Alle sei ero ormai installato nel mio nuovo appartamentino a Crescenzago. Scesi al bar sotto casa a bere una birra e a guardare il notiziario nel televisore sopra il bancone.
    
    L’annunciatore stava riportando la notizia di una tremenda esplosione in un appartamento di piazza Minniti, all’Isola.
    
    Le immagini mostravano un palazzo il cui ultimo piano pareva completamente carbonizzato.
    
    Strano, quel palazzo credevo di conoscerlo. Non era quello dove avevo abitato fino a ieri?
    
    Fortuna che &egrave assicurato, dissi tra me e me.
    
    Il reporter continuò sostenendo che l’esplosione aveva fatto due vittime, presumibilmente il dottor Mauro Sartori, imprenditore milanese, e la moglie Federica, i cui corpi carbonizzati erano stati trovati nella stanza matrimoniale un volta spento l’incendio.
    
    Il reporter stava intervistando il capo dei pompieri e gli stava chiedendo cosa avesse provocato l’esplosione.
    
    – ...