1. Il fumo uccide


    Data: 21/07/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... secondo lei?
    
    – Per quanto ne so, non &egrave per il sesso. Quel ragazzo &egrave un deficiente e sicuramente a letto non vale nulla. No, non &egrave la lussuria. &egrave il terrore di perdere la giovinezza. Lei non si rassegna a invecchiare col marito. Vorrà sentirsi di nuovo giovane e corteggiata. Quando questo stronzo la lascerà lei cercherà di fare di tutto per rimettere in piedi il rapporto col marito. Ma non ci sarà niente da fare: troverà un altro pistola e poi un altro e un altro. Alla fine si butterà nelle braccia di qualsiasi ragazzo che le dia un minimo di attenzione, tra lo scherno e il disprezzo di tutti. Ma non potrà farne a meno, &egrave come una droga. E’ davvero desolante.
    
    – Sembra che lei parli per esperienza.
    
    – Non vede nessuna moglie dietro questo bancone. Si chieda perché. Il bar era in parte nostro, ai tempi. Un’altra birra? – disse guardandomi dritto negli occhi con uno sguardo di una tristezza infinita.
    
    – No grazie. La mia pausa pranzo &egrave terminata ed &egrave ora che torni al lavoro. – Quell’uomo mi aveva colpito e mi aveva dato materiale su cui riflettere. Sembrava una persona decente, che sapeva quello che diceva.
    
    Cosa dovevo pensare?
    
    Federica era ormai perduta o avrei potuto ancora recuperare il nostro rapporto? Sinceramente ero scettico. Le balle che mi aveva propinato testimoniavano che la sua discesa all’inferno era ormai iniziata.
    
    La sera, quando tornai a casa, mi si sedette in braccio appena mi sbracai sul divano.
    
    – ...
    ... Tutto bene?
    
    – Certo. E che ne &egrave del nostro piccolo Alberto? C’&egrave rimasto male?
    
    – Mauro, non so. Non lo vedo da almeno cinque settimane…
    
    Era brava davvero. Se non l’avessi vista con i miei occhi le avrei creduto.
    
    – Fede, abbi pazienza. Ancora un mese e mezzo prima di avere i risultati del test sull’Hiv e poi potremo pensare a ritornare come prima. Non sai come ti voglio bene.
    
    – Non ne posso più, Mauro. Davvero vuoi aspettare? Se mi vuoi sul serio puoi sempre metterti il pr…
    
    – Neanche per sogno, Fede! Io non prendo precauzioni per colpa di uno che non le ha prese! Ti pare?
    
    La lasciai e me ne tornai nella mia camera.
    
    Era chiaro che lei non mi avrebbe più detto la verità.
    
    Aveva bisogno di me, della mia stabilità economica, della mia sicurezza, dei miei consigli, della mia protezione, come una figlia adolescente, che non può liberarsi dei genitori. Non come una moglie.
    
    Non avrei potuto vederla cadere nell’abisso dell’umiliazione e della depravazione.
    
    Non avrei potuto garantirle quella stabilità, quella sicurezza che lei mi chiedeva.
    
    Ma nemmeno avrei potuto vederla finire come il barman del bar Magenta preconizzava.
    
    Usai le successive due settimane per preparare la mia uscita. Presi in prestito il camioncino dell’azienda, e mentre lei era al lavoro, impacchettai tutte le mie cose nel piccolo Volkswagen.
    
    Decisi di andarmene il giovedì, proprio dopo un confronto con i due amanti.
    
    Quel giorno passai la mattinata a fare le valige e ...
«12...91011...»