1. Vivere la trasgressione (3)


    Data: 19/07/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... moglie dignitosa e riservata.
    
    -- Mi dispiace dirtelo, Lory - esordì mentre si accendeva una sigaretta - ma tuo marito, come ballerino, non è un asso.
    
    -- E per il resto? - replicai provocandola.
    
    Era più una smorfia che un sorriso quello che mi rivolse mentre rispondeva:
    
    -- Il resto? Beh, quello ti appartiene: sei tu sua moglie.
    
    Lasciai cadere il battibecco, rimisi il CD ed invitai Marco a ballare.
    
    Cercai l'aderenza più completa al suo corpo e cominciai a strusciarmi tutta contro di lui.
    
    Sotto il vestito ero completamente nuda e già pregustavo la sorpresa che stavo per regalare a Marco.
    
    Infatti non credeva alle proprie mani; per un attimo si scostò da me, guardandomi negli occhi, incredulo, ed io lo ricambiai con uno sguardo che comunicava completa soddisfazione, per poi, stringerlo di nuovo fortemente. Dovunque poggiava le mani, restava scottato dal calore della mia carne in ebollizione. Non c'era pericolo che Francy e Lucio si voltassero a guardarci, perché le regole delle buone maniere vietano ad un coniuge di mostrarsi geloso o curioso mentre l'altro... "balla". Inoltre ci eravamo appiattiti nell'angolo più scuro, mentre loro erano abbagliati dalla luce.
    
    Marco osava senza freni e dovetti strattonarlo quando tentò di violare il pudore dei miei glutei serrati.
    
    Fui costretta ad afferrargli le mani e a tirarle su; mi finsi così svagata da lasciarmene scappare una, che corse subito a verificare se indossavo il reggiseno.
    
    La raggiunsi quando già ...
    ... un capezzolo, duro come un chiodo, gli frusciava fra le dita.
    
    -- Mascalzone! - gli soffiai in faccia con uno sdegno che era anche una confessione di debolezza.
    
    -- Così non ti resisto.... - L'accanimento che avevo messo nel difendere i miei paesi bassi, salvava la mia dignità di donna per bene; i sospiri che avevo cura di emettere ogni volta che Marco mi spremeva la mammella, giustificavano la mia impotenza davanti alla tentazione di rendere omaggio alla mascolinità trionfante.
    
    Con mano ciondolante, andai sulla patta dei pantaloni, ne abbassai la lampo e, dopo aver sostato qualche secondo sullo slip rigonfio, lo sguainai.
    
    Per decenza attesi che mi baciasse prima di iniziare il magistrale esercizio manuale, che amo prodigare ai miei amanti.
    
    -- Marco, sono pazza di te - lo adulavo fra un bacio e l'altro - deve essere meraviglioso far l'amore con un maschio potente come te... portami a letto! - feci morire la frase in un guaito soffocato di cagna in calore.
    
    -- Sì, Lory, domani.
    
    -- Come domani? Ora... subito... voglio che mi porti a letto.
    
    -- Ma Francesca come la prenderà?
    
    -- Non m'importa di lei. Con lei ci sta Lucio.
    
    -- Sì... ma si accorgerà che io e te....
    
    -- E allora? Lo so, ma è colpa tua; ho una voglia matta di rotolarmi nuda nel tuo letto matrimoniale.
    
    Così, continuando a baciarmi e farsi accarezzare, si lasciò andare alla deriva.
    
    Aveva chiuso gli occhi per non vedere dove lo spingevo e li riaprì solo quando sentì richiudere la porta; ...
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