1. Ylenia


    Data: 30/09/2017, Categorie: Trans Autore: Diana_Morgan, Fonte: RaccontiMilu

    ... che una morbosa curiosità di osservarlo insieme al suo pene. Quello sì, invece, che lo accendeva di un desiderio intenso e proibito. Stretto, lungo e duro come l’acciaio ma allo stesso tempo morbido e vellutato come la pelle di una bambina. Lo strinse con entrambe le mani avvicinandoselo alle labbra, che erano fredde, e lo sentì quasi bruciare al contatto con esse. La sua lingua attraversava lenta ogni regione di quel membro maschile che come per miracolo sorgeva eretto da un meraviglioso corpo di donna. Ad un certo punto non resistette più alla pressione che il suo cazzo, anch’esso granitico e impaziente, gli esercitava sui pantaloni. Li abbassò e intimò a Ylenia di voltarsi mettendosi a quattro zampe. Lei obbedì silenziosa, come sempre. Prima le accarezzò le natiche, facendo aderire il suo pacco all’incavatura del sedere di lei. Poi si inumidì un dito con la saliva e le stuzzicò il buco del culo. Sentendolo leggermente dilatarsi lo infilò dentro, toccandosi contemporaneamente con l’altra mano i genitali. Quindi si abbassò e iniziò a leccare ...
    ... tutta l’area intorno alla quale aveva inserito il dito. Una volta sfilatolo, lo sostituì con la lingua, che andò a penetrare la stretta fessura del suo didietro. Quando la sentì completamente lubrificata, scostò il viso e appoggiò la punta del suo pene (a dire il vero già prossimo all’orgasmo) e a poco a poco un gemito strozzato di Ylenia accompagnò l’ingresso di quel corpo estraneo nel profondo delle sue viscere. Fu sufficiente la sensazione di calore avvolgente mista al desiderio di possedere quel corpo ibrido e bellissimo a squassare il poco autocontrollo rimasto ad Emilio, che accompagnò il punto più alto del suo piacere con degli sconnessi movimenti del bacino ed eiaculò sulla schiena di Ylenia con numerosi fiotti bianchi e caldi di sperma.
    
    …
    
    Quella sera, rientrando a casa, Andrea e Silvia trovarono il proprio padre addormentato sul divano, nudo, con una ragazza alta e ossuta che guardava la televisione mentre con una mano gli accarezzava la testa e con l’altra teneva quello che aveva tutta l’aria di essere un panino al prosciutto. 
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