1. Questione di cm


    Data: 17/07/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: priapo_ap, Fonte: RaccontiMilu

    ... riunioni ristrette, li capii molte cose della politica, lui mi spiegava ed insegnava, io tacevo assimilavo ed annuivo. Il sabato uscivo con Luigi che voleva andare sempre a puttane, io ogni volta gli dovevo spiegare che fino alle elezioni non dovevamo fare nulla di nulla. Lui capiva, la palestra gli faceva bene e in più sviluppò anche di suo in altezza. Iniziò anche a uscire con una ragazza ed ogni volta mi tempestava di sms per avere consigli. Valentina era una bella fighetta di un’altra classe sempre di quinto, si capiva che era interessata a Luigi perchè era figlio di un senatore, al mio amico glielo dissi e lui lo sapeva ma voleva solo scoparsela e ci riuscì nella mia nuova casa che avevo lasciato loro. Vale era molto una gatta morta, castano chiara alta sul 1,70 aveva degli splendidi occhi verdi ed un corpicino ancora un pò acerbo ma già da pinup : il culo sporgente e abbondante, vitino stretto e tette una bella terza soda. Quando io alle 18 andavo alla sede loro andavano a scopare a casa mia, informavo il dottore che un giorno mi abbracciò e mi disse grazie.
    
    Invece io la fica nada. Ero talmente occupato e prudente che dovetti ...
    ... tornare a scoparmi la signora Barbara un paio di volte per svuotare le palle. E c’è da dire che di ragazze che mi facevano il filo ce ne erano molte. Una domenica andai a casa di Luigi a pranzo e fui molto in imbarazzo a stare li con tutta la loro famiglia, ma tutto andò liscio. Con Silvia i rapporti furono normali, ma più la vedevo più volevo scoparla. Anche Fabrizio mi scrisse, lo incontrò Massimo e a lui garantì un centinaio di preferenze tra i suoi assistiti al dottore. Alla fine arrivarono le elezioni e furono un trionfo. La coalizione del dottore vinse e lui fu rieletto come il secondo più votato nella sua circoscrizione. Finalmente ci lasciammo un pò andare, la sera stessa nella sede rimanemmo fino a notte tarda a bere, poi il giorno dopo facemmo una grande cena dove anche li festeggiammo molto. C’era solo una porta che ancora mi rimaneva chiusa, quando le celebrazioni ufficiali finivano il dottore, Massimo e un suo altro portaborse Stefano se ne andavano assieme insieme al bodyguard del senatore, Mirko. Nel mio vecchio quartiere fu un plebiscito per il dottore, fu una mia vittoria e fu un altro step fondamentale per il mio futuro. 
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