1. LA RIPETIZIONE DI MATEMATICA


    Data: 13/07/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... alternativamente’..il ragazzo sembrava impazzito’..non resisteva più’aveva bisogno di menarsi il cazzo, ma era legato mani e piedi e non poteva muoversi. La stronza di Oriana ebbe pietà del suo tormento’..vide la cappella a fungo gonfia e rossa, cominciò a leccarla, a stuzzicarla con la lingua e a farla entrare in bocca piano piano sempre di più”mi ricordava una bottiglia di champagne”ogni volta che il cazzo usciva dalla bocca, mi aspettavo lo schiocco che fa il tappo quando viene estratto’. Pietro apprezzava e anche io’..forse era giunto il momento di entrare in scena.
    
    Il pompino continuava quando entrai’..Pietro lì per lì rimase pietrificato vedendomi, ma ero nudo anche io e capì che volevo solo partecipare’..andai dietro mia moglie che era inginocchiata davanti a Pietro e cominciai a massaggiarle le tette’era sempre un piacere immenso’quelle tette erano favolosamente belle e sode, con due capezzoli scuri duri come il diamante’. Scivolai con la mano nel suo solco di pesca e sentii con le dita l’ano dilatato’.scesi più giù ed immersi due dita in un lago denso e profumato. La fica colava dei suoi umori da tanto che era eccitata e più ingoiava quella cappella carnosa più si eccitava. Feci scivolare le dita lungo la fessura e trovai il clitoride gonfio e duro, che presi a massaggiare facendolo scivolare sui polpastrelli’..’voglio leccarti’ le dissi e lei senza dire una parola si alzò, slegò Pietro mani e piedi e si poi si sdraiò supina sul tavolo dove fino a poco prima ...
    ... aveva fatto lezione”noi due ci accostammo al tavolo in piedi e io mi chinai mettendo la testa tra le sue gambe piegate, cominciando a leccarla. Pietro si avvicinò al suo viso che era proprio all’altezza del cazzo e le disse ‘ dai continua a succhiarmelo troia, che ti sfondo la gola’. Lui non lo sapeva, ma Oriana adorava essere chiamata puttana’..ebbene una botta di eccitazione ulteriore, afferrò le palle di Pietro , aprì la bocca e si cacciò in gola quel cazzo così particolare. Lui ora aveva le mani libere e poteva toccare quelle tette meravigliose, le succhiava i capezzoli prendendoli con le labbra e tirandoli, e a lei piaceva e l’effetto si sentiva sulla mia lingua con i getti di umore denso che aumentava.
    
    Per un po’ leccai la fica fino a saziarmi del suo liquido viscido, le leccai ripetutamente il buco del culo che palpitava e si allargava sotto i colpi della mia lingua, cominciai a infilarle le dita quando vedevo che era rilassata e intanto mi segavo, ma venne il momento che volevo sborrare e volevo farlo dentro di lei. Mi rialzai, presi le sua gambe e me le misi sulle spalle, le fessura era allargata e piena sia della mia saliva che dei suoi umori’..come appoggiai il cazzo fu come risucchiato dentro di lei senza il minimo sforzo e sentii i suoi muscoli che lo tenevano stretto, mentre cominciavo a stantuffarla muovendo avanti e indietro il bacino. Intanto vedevo lei che con il viso piegato aveva il cazzo di Pietro sempre ben piantato in gola, mentre lui stava in piedi a ...
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