1. Scoparsi due fratelli insieme.


    Data: 07/07/2021, Categorie: Incesti Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: Andrea_bsx, Fonte: RaccontiMilu

    Li osservavo da un po’, da circa un mese nel solito posto dove i ragazzi si prostituivano avevo notato due ragazzi che si assomigliavano.
    
    Inizialmente non ci feci caso, ma più passavano i giorni e più mi rendevo conto della somiglianza tra i due.
    
    L’uno era biondo,di corporatura muscolosa, alto,fronte bassa, occhi verdi, sembrava di provenienza slava. L’altro era scuro di capelli, alto come il primo, ma con gli stessi occhi e la stessa fronte, due particolari che non mi erano sfuggiti. Ultimamente mi incuriosivano molto e quando cominciò a balenarmi l’idea che i due fossero fratelli, li cominciai a scrutare con più attenzione: entrambi avevano un culo sodo e alto, gambe longilinee, mani grandi. Non pensavo possibile che due fratelli si prostituissero insieme, sulla stessa strada e quella sera decisi di verificare.
    
    Accostai la macchina al marciapiede, abbassai il finestrino e mi diressi al ragazzo biondo dagli occhi penetranti,lo chiamai a me, lo feci avvicinare… lui, con fare sicuro si inclinò al finestrino e mi salutò, i miei sospetti erano fondati, era straniero, il suo accento era duro, il suo nome era impronunciabile, lo feci salire in macchina.
    
    Si sedette di lato a me con fare sicuro, dato dalle mille notti nelle quali viveva la stessa scena, profumava di mirra, un aroma dolciastro e pungente, mi chiese cosa volessi fare e dove volessi andare, gli risposi che avevo voglia di lui, ma che non mi bastava, mi guardò perplesso, ma il suo sistemarsi per bene sul ...
    ... sedile, mi fece capire che era curioso e che voleva capire cos’era che cercassi.
    
    Non aspettai e gli parlai dei miei progetti per la serata, volevo farlo in tre, inizialmente avrei guardato e magari alla fine, mi sarei fatto fare un pompino, portai il mio indice sulle sue labbra e lo penetrai, simulando il mio cazzo dentro la sua bocca, mi chiese con chi altro volessi farlo e gli risposi che avevo avvistato un altro ragazzo sempre in quella zona. Accesi il motore e feci cinquanta metri, mi fermai nuovamente e gli indicai l’altro ragazzo, quando si voltò a guardare, Ghion, si sorprese, titubò qualche secondo e quasi stava per fermarmi quando chiamai a me l’altro ragazzo che si avvicinò con fare sicuro, – tale e quale suo fratello!-
    
    Abbassai il finestrino e Ghion socchiuse le labbra in una smorfia ironica, i due fratelli si guardarono,cercarono di comunicare con gli occhi, ma io fui più tempestivo e senza lasciargli il tempo di capire la situazione gli chiesi se volesse salire promettendogli cento euro per ognuno.
    
    Fu Thomas ad aprire lo sportello…fu Thomas ad accettare quel patto.
    
    Guidai fino ad un posto isolato, tra gli ulivi del pistoiese e quando cominciai a baciare Ghion, portai la mano sulla patta dei jeans di Thomas,aveva il cazzo moscio,non era eccitato, ma mi piaceva il contatto con quell’asta calda che da li a poco immaginavo gonfia e pulsante dentro le labbra del fratello.
    
    Penetrai le labbra carnose di Ghion con la mia lingua, mi eccitò pensare ai tanti ...
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