1. Padrone IV


    Data: 30/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Masturbazione Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    ... bella vista sul ripiano degli asciugamani da dove ne prese uno pulito che lasciò cadere a terra vicino la vasca. Dall'acqua si alzava un sottile strato di vapore, immerse una mano, perfetta, proprio la temperatura che piaceva a lei. Prese la bottiglia, la stappò e annusò di nuovo il contenuto fino a riempirsene i polmoni. Versò attentamente nel cavo della mano i sali e poi li lasciò cadere nella vasca per tre volte, come diceva il bigliettino, immerse la mano fino a toccare il fondo e scosse l'acqua per farli sciogliere completamente.
    
    Il livello dell'acqua le sembrava giusto, la temperatura perfetta ed il profumo invitante, si decise ad entrare. Immerse un piede, poi l'altro ed i polpacci tesi già le facevano meno male. Si sedette lentamente osservando il livello dell'acqua che saliva senza andare oltre il livello di pericolo di allagamento del bagno. Fece scivolare i pollici sulla nuca per raccogliere i capelli ed evitare di bagnarli.
    
    “Mai più capelli legati”
    
    Le tornò in mente una delle richieste di Padrone, aprì le mani e lasciò che i capelli si sciogliessero di nuovo sulla pelle nuda della schiena. Se non li legava tanto valeva bagnarli completamente per tenerli composti, lasciandosi scivolare nella vasca si immerse completamente con gli occhi chiusi e senza la fretta di prendere di nuovo fiato, l'acqua era così calda ed accogliente, come le coperte calde in una fredda giornata invernale. Riemerse e con le mani lisciò i capelli per sistemarli, appoggiò la testa ...
    ... al bordo e chiuse di nuovo gli occhi per godersi appieno quel momento.
    
    Il vapore caldo che si alzava dall'acqua portava con sé il profumo di rosa e gelsomino, si sentiva meglio, le piaceva quella fragranza e ne respirava a pieni polmoni. Ogni respiro però, correndo sulla pelle nuda e bagnata del petto la raffreddava e lei muovendo sinuosamente la mano si portava dell'acqua a riscaldare quella parte esposta. Accarezzandosi la pelle nuovamente calda trovò che i capezzoli inturgiditi dal freddo non avevano affatto perso il proprio gonfiore, sorresse i seni tra le mani e con le dita continuò a stimolare quei due bottoncini sensibili. Dalla sensazione al basso ventre sapeva il motivo per cui i capezzoli erano ormai ben ritti, incrociando e stringendo con forza le cosce sentiva il suo sesso pulsante e voglioso. Con un respiro liberatorio immerse la mano destra e la fece scivolare più in basso dell'ombelico, giù attraverso i peli pubici fino a trovare il clitoride, per un istante perse il respiro e strinse forte il capezzolo che aveva ancora le attenzioni dell'altra mano.
    
    Il calore dell'acqua ed il suo profumo sembravano averla ubriacata, sapeva di essere pronta, fece scivolare l'indice tra le pieghe soffici della sua carne. Entrando dentro sé stessa riconobbe come frutto del suo desiderio e non dell'acqua tutto intorno a lei quella sensazione di viscosità che le circondava il dito. Andò dritta ed immediata a quel punto magico che… ancora una volta le prese il respiro e le fece ...