1. Lo sguardo di papà 9


    Data: 04/07/2021, Categorie: Incesti Autore: Vinni2, Fonte: EroticiRacconti

    ... vino tu mi abbia fatto calmare, anzi sono ancora più incazzata di prima.
    
    “Signora invece di approfittare del suo toy-boy, lei sta perdendo tempo, lo sa che questi giovanotti sono a tariffa oraria?” disse papà ridendo ed abbracciandosi le figlie che ridevano come oche.
    
    Abbracciai mamma da dietro dandole un lungo bacio suo collo e sussurrandole”mamma ti voglio ancora, come stamattina, ti prego, fanculo tutti, la morale la società e perfino quel cretino di papà, io ti desidero non puoi negarmi il tuo amore…”
    
    Mamma sembrò irrigidirsi, evidentemente la cosa la turbava molto, forse avrebbe dovuto avere più tempo per pensarci su, ma a me la situazione iniziava ad intrigarmi, non avevo previsto che fare il lumacone con mamma sarebbe stato così eccitante e quindi volevo tutto e subito, anche perché guardando papà capivo che il vecchio era oramai partito, lui infatti si stringeva le figlie con fare molto più sicuro del mio ed il suo approccio era diretto e sfacciato, mia sorella maggiore, bevitrice solo dalla sera prima già barcollava, e papà disse toccandole il culo:”non preoccuparti che mi ...
    ... prendo io cura di te”.
    
    A quel punto mia sorella piccola, che invece a tavola aveva bevuto un bel po' iniziò a frignare “papà si occupa di Francesca, Marco si prende cura di mamma, ed a me nessuno ci pensa”
    
    “Non preoccuparti sorellina mia ci penso io a te” disse Francesca, tirandole la testa per i capelli ed infilandole la lingua in bocca, poi guardando papà, “aspetta piccolina, ricordati di mulinare la lingua fuori dalla bocca, a questo porco di papà piace così”, ed iniziarono letteralmente a leccarsi le lingue davanti allo sguardo soddisfatto di papà, che si unì alle lingue delle figlie nel più porco dei baci a tre.
    
    Mamma li vide e fece per raggiungerli per fermarli, ma io aprii la portiera posteriore dell’auto e la spinsi dentro, mi lanciai letteralmente addosso a lei sul divano posteriore, e le infilai la lingua in bocca, per un attimo cedette contraccambiando il mio bacio, carezzandomi la lingua con la sua, ma dopo un quell’ attimo si rialzò e gridando in direzione dei tre, li fece immediatamente entrare in macchina.
    
    Ora ero io ad avere il cazzo duro, e non mi sarei accontentato…. 
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