Vogliosa in Crociera
Data: 30/09/2017,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: lokrost, Fonte: RaccontiMilu
... Brutto porcello! ahahahah
È la ragazza di uno dei miei amici a parlare, alcuni di essi, dopo essersi guardati tra loro e dopo aver fatto un respiro di sollievo palesemente enfatizzato, esprimono con i gesti un “finalmente”.
Rido divertito e finalmente posso viaggiare con lo sguardo sul suo corpo libero da impedimenti visivi. Si trova due tavoli distanti da noi ed è seduta affianco al tavolo, con un gomito che appoggia affianco al piatto e l’altro sulla sedia, mentre le gambe sono accavallate e ben visibili.
Guarda qualcosa di distante e girandomi però nella sua direzione non noto niente di strano.
Torno poi a lei e noto che certi particolari sono rimasti invariati. Le scarpe con il tacco ad esempio, sempre con l’allaccio alla caviglia e il tacco da 12, anche le sue gambe sono nuovamente nude, dopodichè mi fiondo con lo sguardo sul suo viso. I capelli sono uguali alla sera precedente mentre solamente gli occhi si notano di più, accentuati da un leggero trucco che a mio parere, li valorizza notevolmente e poi per concludere, finalmente posso vedere il resto del suo corpo.
Un miniabito nero la avvolge splendidamente, parte poco sopra una seconda di seno (ad occhio e croce) e scende poi seguendo le sue curve, fino ad arrivare poco sopra metà coscia. Vago con la mente immaginando cos’abbia sotto al vestito e sicuramente c’è solo una cosa. Le mutandine.
Un uomo affianco a lei, dopo avergli appoggiato una mano sulla spalla, si avvicina con la bocca al suo ...
... orecchio. Lei si sporge per sentire meglio le parole pronunciate e dopo un cenno con la testa, l’uomo si stacca da lei e se ne va. Al tavolo rimane da sola.
Parte la musica, la sala diventa piu buia e vengono azionate delle luci soffuse a dare un po di visibilità ai presenti.
I miei amici si alzano dal tavolo decisi a ballare. Uno di loro però, dopo essersi avvicinato al mio orecchio mi dice :
– Guarda che penso sia sola. Cosa aspetti?
Lo guardo, sorrido e accenno con il capo affermativamente, dandogli ragione.
Torno a fissarla, lei sbuffa.
Al diavolo tutto, mi alzo dal tavolo e vado con decisione al suo.
– È occupata la sedia?
Scuote il capo come si fosse appena svegliata, volta lo sguardo nella mia direzione e mi fissa, sembra voglia penetrare con gli occhi nei miei e poi accenna un leggero no con il capo.
Nel mentre che mi siedo, lei si volta verso di me, tornando con le gambe sotto il tavolo.
– Stai cercando qualcuno?
Sorrido.
– Si. Cerco qualcuno.
Appoggia un gomito sul tavolo, alza l’avambraccio avvicinandolo a se e si appoggia con il viso alle nocche della sua mano.
– Dove hai lasciato la tua ragazza ?
Rido come se mi aspettassi una domanda del genere che riesce solo a ferirmi.
– Non c’è. Mi sono lasciato poco prima della crociera.
– E deduco che tu però non hai rinunciato a salire sulla nave.
– Deduzione esatta!
Sorride, piega leggermente il capo verso destra e continuando a fissarmi negli occhi mi domanda :
– Ma ...