1. Il weekend di fuoco con nadia


    Data: 02/02/2018, Categorie: Etero Autore: sense40, Fonte: Annunci69

    Mi trovavo in quell'ufficio soltanto da pochi mesi eppure già avevo potuto notare come una parte delle nuove colleghe mi ronzasse attorno con continuità e malcelato pudore.
    
    In particolare la più spavalda era questa Nadia che aveva guarda caso la stanza accanto alla mia!
    
    Era quindi praticamente impossibile evitare le sue continue e subdole “bordate”.
    
    Per me era un periodo particolare, pochi mesi e mi sarei sposato, non me la sentivo davvero di fare il marpione anche in quell'occasione, quindi cercavo sempre di far cadere l'argomento su altro quando Nadia esordiva con le sue solite battutine ambigue.
    
    Non era una brutta ragazza, ma neanche il mio tipo se è per questo; a me sono sempre piaciute un po' formose le donne, mentre lei era magrolina, con due tette piccole, viso pulito ma dai tratti evidenti e capelli chiari e mossi.
    
    Le sue battute erano sempre all'impronta del “fare il tonno”, forse per darmi in effetti del tonto, visto che era lì disponibile e non ci pensavo neanche a saltarle addosso!
    
    L'occasione buona per lei arrivò finalmente un pomeriggio, mentre chiusi nella sua stanza a chiacchierare, una volta tanto, di futilità, ci rilassavamo davanti ad un “buon” caffè, se così può essere definito quel liquido scuro che le macchinette automatiche sono capaci di erogare!
    
    Nel congedarmi perchè ognuno riprendesse il suo lavoro, mi prese per i fianchi e mi disse senza mezzi termini:”Io non ce la faccio più, giuro!” e senza rendermene conto mi ritrovai la sua ...
    ... lingua carnosa in bocca!
    
    Beh, non ero certo un robot quindi accettai volentieri quell'inaspettato memento di pausa che Nadia mi offriva, e ricambiai con trasporto il suo bacio!
    
    Restammo così per una decina di minuti e quando ci staccammo la guardai con l'espressione un po' dura, anche perchè non ero effettivamente abituato all'approccio del gentil sesso.
    
    Ci guardammo senza parlare per un po' e tornai nella mia stanza, un po' pensieroso!
    
    Sapevo che così si era aperta una porta che in quel momento non desideravo si aprisse, ma nello stesso tempo, vittima della distanza che mi separava da quella che sarebbe stata la mia futura moglie, avevo delle voglie represse che avrei volentieri sfogato con la collega esuberante!
    
    Nei giorni dopo il clima si rifece tranquillo, ma dopo circa una settimana Nadia, durante un'altra pausa nel suo ufficio, mi chiese se ci fosse qualcosa che non andava in lei.
    
    Sapevo che prima o poi l'argomento sarebbe uscito e le spiegai le mie perplessità nel tradire la mia fidanzata in un momento così delicato.
    
    Evidentemente Nadia, però, era nata per fare l'avvocato, se riuscì senza troppe difficoltà a farmi capire come, invece, era giusto che, non essendo ancora legato definitivamente, ne approfittassi per spararmi le ultime cartucce e dedicarmi alla mogliettina solo dopo il matrimonio!
    
    Il suo discorso fu così ricco e particolareggiato che feci fatica a farle capire le mie ragioni, e alla fine tutte le mie resistenze si risolvettero in un ...
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