1. Cognatina è giusto che tu sappia…


    Data: 28/06/2021, Categorie: Incesti Autore: Nicto, Fonte: RaccontiMilu

    Dodici anni tu. Diciassette io. Fidanzato con tua sorella da appena due anni. Sei esplosa in tutta la tua verginea bellezza. Tu che bella, oggettivamente non sei come tutti potrebbero immaginare. Bassa di statura, labbra sottili sottili e quel vocino lieve ma petulante che ti contraddistingue. Dita tozze e fisico asciutto.
    
    Tu e la tua magliettina rosa pallido, quel giorno di Agosto, con la tua amica di sempre, a ridere e giocare in cortile e io che vi prendevo in giro. Quella palla tirata troppo forte e tu che un poco dolorante, tenevi le mani strette al petto per la botta ricevuta.
    
    Fu quella la prima volta che notai il tuo seno.
    
    Ti &egrave cresciuto, forse troppo rispetto alla tua altezza e quella tua smania di non portare mai il reggiseno mi ha permesso, in quegli anni di contemplarne i contorni.
    
    Così sodo e turgido neppure tua sorella che, molto più bella, quando di anni ne aveva sedici, era la mia fidanzata, la mia appassionata amante e la mia migliore amica.
    
    Gli anni sono passati per entrambi. Tua sorella l’ho sposata, la amo come pochi possono amare e questo amore ha dato un bellissimo frutto, nostra figlia.
    
    Il tuo corpo &egrave stato in questi anni, insignificante per poi divenire il mio oggetto principale di desiderio e tu questo non lo hai mai capito. Tu che la tua fisicità la vivi male e forse anche peggio la tua sessualità, fidanzata con un buzzurro ignorante che in comune con te non ha nulla. E dire pure che tu hai un’intelligenza sopra la norma, ...
    ... le tue capacità sono incalcolabili. Lui invece una capra prestata alla natura umana, qualche muscolo, forse, ma poco cervello anzi nulla. Senza un briciolo di romanticismo a te, piccola e fragile farfalla nega anche quello che un uomo farebbe per un’estranea e tu lo ami, buono si, mai violento ma certamente inadeguato al tuo cospetto. Un giorno cercando la tua mail su google, scopro un tuo sfogo in un forum in cui, con tristezza raccontavi a tue coetanee di non riuscire a raggiungere il piacere, che ancora alle prime armi in materia di arte amatoria chiedevi consigli e ti rincuoravi nel sapere che un pompino, si un pompino, gli sarebbe piaciuto. Che rabbia! Il pensiero che lui godesse di quella fortuna immeritata senza aver neppure la dolcezza di accompagnarti nella scoperta di questo mondo per te forse ancora oggi, così complesso e difficile. Così discreta da cancellare ogni messaggio perché nessuno possa mai sapere di te null’altro oltre quello che tu concedi, senza però tirartela mai. Nel tuo mondo, io si che comprendo che tu ne abbia uno tutto per te, difficilmente fai mai entrare nessuno e io non faccio differenza.
    
    Eppure oggi che di anni ne abbiamo molti di più quel mio stare, accanto a te non muta. Tu dolce desiderio, tentatrice inconsapevole a cui cerco di rubare ogni giorno anche la più piccola attenzione, che assapora in silenzio ogni piccolo contatto.
    
    Ricordi quella volta che, stranamente, perché non &egrave tuo stile essere così espansiva, correndo verso di ...
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