1. Dominazione dopo il ballo


    Data: 21/06/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: femdom_lover, Fonte: RaccontiMilu

    ... piedino così meraviglioso, e prendo ad annusarlo con foga, passandomelo su tutto il viso per essere ricoperto dal suo sudore. Dopo pochi minuti, senza smettere di incitarmi, mi spalma sul viso anche l’altro piede, incominciando a giocare con entrambi, facendomeli scorrere su tutta la faccia per farmeli annusare. Non mi chiede di leccarglieli, ed io evito. Si vede che si sta divertendo un mondo, quasi quanto mi sto divertendo io, e presa dalla foga quasi si dimentica di avere ancora uno strato addosso, lasciandomi quasi mezzora ad annusare e venerare i suoi calzini. Dopo un po’ si ricorda che non possiamo passare tutta la notte lì, così decide di passare oltre: si scosta un attimo e leva entrambe le calze senza mostrarmi ancora le piante nude dei piedi, e mi dà quindi in mano entrambi i calzini dicendomi “Ora annusali da solo continuando a masturbarti, e non smettere di fissarmi. Mi sta eccitando sempre di più questo gioco” e dopo essersi messa un po’ più comoda, tenendomi lo sguardo fisso addosso, si mette una mano sotto a pantaloni e mutande per giocare anche lei col suo sesso. Mi aveva detto di non esserti mai masturbata e vederla farlo in prima persona mi fa intuire che si stia divertendo davvero tanto. “Gaia che senso ha eccitarci a vicenda ma masturbarci da soli? Non possiamo aiutarci ancor di più a sto punto?” le dico osando fino in fondo, ma lei me lo nega subito convinta, dicendomi che ora come ora le va bene così, ed io rispetto la sua volontà continuando a ...
    ... masturbarmi annusando i suoi calzini sudatissimi, come da lei ordinatomi. Passano cinque minuti quando mi ordina di smettere di fare ciò che stavo facendo, di posare una calza e di mettermi in bocca l’altra, succhiandone via tutto il sudore. Eseguo prontamente lavorando duramente con la bocca per gustarmi al meglio il suo sapore, mentre lei poco dopo il mio inizio mi alza davanti al viso un piede, dicendomi solo “Limitati a fissarlo per un po’, poi ti dirò io quando appoggiarci il naso per godertelo. Ti piace? &egrave abbastanza sudato e sporco per i tuoi gusti o la prossima volta preferisci trovarmi ancora peggio? E il calzino che sapore ha?”. Resto in contemplazione di quel suo piedino madido di sudore, bofonchiando con in bocca la calza “&egrave fantastico Gaia, ma per me se fosse ancora peggio sarebbe solo meglio; non vedo l’ora di venerartelo e pulirtelo con la mia lingua. La tua calza ha un sapore divino a dir poco, ma se fosse ancor più forte, magari dopo essere stato indossato per vari giorni, sarebbe ancora meglio”. Il suo piede &egrave molto sporco effettivamente, soprattutto di sudore, ma ci sono anche molti pelucchi lasciati giù dal calzino su tutta la pianta e tra le dita. Mi dice che per questa volta mi devo accontentare, ma che la prossima volta se lo vorrò, si presenterà peggio di sicuro. Poco dopo aver terminato queste frasi, lasciatomelo desiderare per un po’ con lo sguardo, mi posa finalmente il piede sul viso, iniziando a spalmarmi sul naso la pianta, sicuramente ...
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