1. 12- Straniera in terra straniera


    Data: 20/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    Sara sbuffò contrariata e girò le spalle a Inna.
    
    Dopo l’esperienza in campagna con Barbara e la sua famiglia era rientrata in città, e – nonostante un’iniziale buona volontà – i rapporti con la nuova moglie di suo padre erano nuovamente tesi.
    
    Erano troppo diverse, non c’era soluzione.
    
    “Ragazzina, non finisce qui!”, la minacciò la russa.
    
    Entrò in camera sua sbattendo la porta e si piazzò davanti al computer.
    
    Suo padre l’aveva ridotta praticamente agli arresti domiciliari: non poteva uscire la sera, le era permesso vedere qualche amica durante il giorno, ma solo a condizione che qualcuno in famiglia già la conoscesse, e comunque non tutti i giorni.
    
    In pratica, erano due settimane che non metteva il becco fuori.
    
    Guardò la posta, sperando di trovare qualche offerta per comprarsi dei vestiti. Da indossare in casa, ovviamente.
    
    Cancellò un po’ di mail spazzatura, poi aprì una comunicazione di cui non riconosceva il mittente.
    
    Era un certo karl67, non le sembrava di conoscerlo.
    
    “Cara Sara, sono zio Carlo”, lesse.
    
    La ragazza sorrise.
    
    “Per prima cosa voglio comunicarti la novità più importante; ho finalmente trovato un lavoro, una casa e una nuova vita. Sembra incredibile dopo tante difficoltà, ma finalmente è arrivato anche il mio momento. Per farlo ho dovuto lasciare l’Italia, ma in questo caso non è stato difficile: abito ora sull’isola di Mangrosta, nel golfo del Messico. Ho aperto un negozio di manufatti tipici, intrattengo i turisti e ...
    ... mi godo la vita. Non male, vero?”.
    
    Sara annuì, provando una grande invidia per suo zio.
    
    “Però non mi dimentico delle persone a cui voglio bene e, soprattutto, di quelle che mi hanno aiutato nel momento in cui ero in difficoltà. Non posso dimenticare la vostra pronta ospitalità di qualche mese fa, quando nessuno voleva ospitarmi. Per questo motivo sia tu che tuo fratello siete invitati a casa mia, a tempo indeterminato. Il volo è già pagato, potete venire a stare da me e starci quanto volete, basta che me lo facciate sapere prima. Spero di vedervi presto, un abbraccio
    
    Zio Carlo”.
    
    Sara rilesse la mail due volte per sincerarsi di aver capito bene.
    
    Non si stava sbagliando: avrebbe potuto trasferirsi ai tropici, ospite di suo zio, senza pagare nulla!
    
    Chiamò subito suo fratello e gli raccontò la novità, ma Luca declinò l’invito. Aveva da poco inziato l’università, aveva una nuova ragazza e non se la sentiva di allontanarsi proprio in quel momento.
    
    Sara lo maledisse, ma non cambiò idea.
    
    Chiamò sua madre.
    
    La donna subito volle sincerarsi di aver capito bene, poi si disse possibilista.
    
    “Più sei lontana, più ti tieni fuori dai guai – aveva commentato – Ne parlo con tuo padre e poi ti facciamo sapere”.
    
    Sara passò il resto della giornata con le dita incrociate fino a quando suo padre, finalmente, diede il suo consenso.
    
    Però – si raccomandò – sarebbe stata sotto lo stretto monitoraggio dello zio, e alla prima cazzata sarebbe stata rimpatriata ...
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