Episodio-8 fantasia di coppia - Racconti Erotici

Episodio-8 fantasia di coppia

... bocca fino a scendere sul basso ventre a leccargli il pube, simulando di dirigermi direttamente sulla mazza già dura, ma evitando di farlo all’ultimo momento, per lasciargli il piacere dell’attesa di darmelo in bocca, al passaggio successivo. La mano aperta, la inserivo tra le gambe e risalivo partendo dai testicoli stirandoli in avanti e sollevandoli verso il glande. –“Mi fai impazzire, sei una vera troia e si vede che qualcuno ti ha fatto lezione di sesso migliorando la tua troiaggine, adesso pompami, succhiami il cazzo come sicuramente hai fatto col tuo amante succhiandogli lo sperma direttamente dai coglioni. Ti voglio sborrare in bocca, e voglio che quando sentirai la mia sborra continui a succhiare per ingoiarla direttamente senza quasi farla passare per la bocca, voglio sentire che mi succhi dall’epididimo fino all’ultima stilla di sperma”-

Non ho eseguito subito il suo comando, sono scesa con la bocca ai suoi testicoli ed ho inserito la lingua tra i coglioni spingendola dentro e salendo verso l’alto fino al frenulo che ho leccato, acchiappando il cazzo alla base, come se fosse un cono gelato dal gusto speciale.

Mi dava dei piccoli colpi per farmi aprire la bocca e farmelo succhiare, non volevo fargli realizzare subito la fantasia espressa ed ho insistito nel leccargli le palle e il pene mentre con le mani gli accarezzavo i testicoli, la pancia i capezzoli e mi spingevo ad accarezzargli le natiche. Ormai non ce la faceva più. Voleva che glielo succhiassi ...

... aspirandolo in gola. La mano dai glutei si è spostata, passando da dietro in mezzo alle gambe a stimolare i coglioni e contemporaneamente gli accarezzava il culo. Ho visto una immediata reazione di piacere ed il cazzo quasi scoppiava. Volevo stimolare i suoi desideri nascosti per stimolare la sua lussuria e fargli vivere un orgasmo unico. Gli ho leccato il frenulo, ho leggermente aperto la bocca come se lo volessi prendere in bocca e gli ho detto, mentre con un dito tornavo a solleticargli il culetto:

-“Adesso vorrei avere due omoni neri a disposizione, uno per farmi prendere da dietro così come sono adesso, facendomi spingere il tuo cazzo in bocca dai colpi ch’egli mi darebbe sulle natiche. Uno dietro di te che te lo mettesse infilandoti con poderosi colpi sufficienti a farmi entrare il tuo cazzo fino in gola. Vorrei godere mentre i loro membri dentro di noi ci sbattono, da dietro, ad entrambi, allargandoci il sedere e sincronizzando i loro colpi vorrei che ci riempissero di sborra. Mentre gli dicevo queste parole gli ho spinto il dito medio nel retto e contemporaneamente gli ho fatto scivolare il cazzo dentro la mia bocca, tutto dentro, fino in gola-“

Sìììì sei una puttana, succhiami il cazzo, zoccola, puttana, troia, mi chiamava in tutti questi modi mentre io ho incominciato un inesorabile e deciso andirivieno del dito medio che lo inculava. Sìììììì troia, mi stai facendo inculare, mi stai facendo godere come un porco, succhiami il cazzo che godooo, succhialo e trova pure ...