1. Beth, quella che avrei sempre voluto


    Data: 17/06/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: StraMi, Fonte: RaccontiMilu

    Beth non era quel genere di ragazza che amava girare vestendosi di abiti corti o provocanti, non era neanche quella ragazza che si tappezzava dalla fronte al mento di chili e chili di trucco o fondo tinta. Beth era più una ragazza che amava apparire riservata, educata ed equilibrata.
    
    Beth era una ragazza di classe, una di quelle che preferisce 2 centimetri in meno di tacco ma una camminata molto più sensuale e libera.. Beth era così, non amava apparire o catturare l’attenzione, lei sapeva suscitare l’interesse di chi voleva, quando lo voleva ed esattamente nel modo in cui lo voleva.
    
    La conobbi a 17 anni, era una ragazzina gioiosa e molto educata, la fidanzatina di Giorgio..
    
    Ah già.. Giorgio..
    
    Giorgio era un ragazzo della IV liceo, io ai tempi ero in III e in 3 anni non mi ero nemmeno domandato come si chiamassero gli alunni delle classi superiori. Quando conobbi Giorgio eravamo in una gita in Francia, a Parigi.. A dire il vero non mi impressionò positivamente, anzi se devo essere proprio sincero il primo pensiero che mi attraversò la mente quando lo vidi per la prima volta fu “ora gli tiro un pugno..” .
    
    Giorgio era come me, un ragazzo che diventava quasi quello che non era, una maschera amica di tutti e dal carattere sempre consono al momento e al luogo.
    
    In quella serata entrai nella stanza dove c’erano le mie compagne di classe e altri ragazzi, Giorgio era in bagno che riempiva d’acqua gelata la vasca per mettere in freddo le circa 50 bottiglie di birra ...
    ... che aveva preso riempiendo nel pomeriggio tutti gli zaini dei vari compagni.
    
    Alle 21:30 di sera erano già pienamente ubriachi, ridevano e scherzavano come dei forsennati e nella mia mente non c’era altro che il viso splendido di Laura, una mia compagna di classe. Ricordo ancora che delusione quando la vedetti limonare pesantemente con quel deficente di Mirko della IV..
    
    Facendola corta insomma conobbi Giorgio fra una vomitata e l’altra, non nostre eh.. non sia mai.. Lo conobbi scambiando quattro parole nel bagno dove lui era impegnato fare da barman e io da semplice spettatore. Con l’andare avanti della serata i più ubriachi passavano dal bagno a scaricare.
    
    Notai subito in lui un carattere simile al mio, due maschere del resto si riconoscono in certe situazioni.. Fecimo ognuno la propria parte, esponendo poco della nostra vita privata e rimanendo sul vago piacevole che generalmente intrattiene per ore le conversazioni dei bar o dei ristoranti. Funzionò..
    
    Giorgio e io rimasimo amici anche dopo la gita in Francia e con il passare delle settimane iniziavamo a tornare a casa facendo parte del tragitto assieme e scambiando sempre opinioni più o meno simpatiche sui professori che avevamo in comune.
    
    Fu così che un giorno uscendo da scuola notai Beth, aspettava Giorgio all’uscita ed era in punta di piedi per riconoscerlo fra la folla, la sua figura slanciata era sensuale e forse Beth nemmeno se ne rendeva conto, aveva addosso già gli occhi di mezza scuola.. Ecco si, ...
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