1. La festa: tutti su Simona…


    Data: 13/06/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: I_gatti, Fonte: RaccontiMilu

    ... incita a farlo di più, uno spinge e l’altro affonda, uno la deflora e l’altro la incula.. lei fa dei versi che sembra una indemoniata si sente che le fa male, ma la goduria è maggiore.. le veniamo dentro così.. come siamo. Ci accovacciamo su di lei, che ci lascia lì dentro con gli aggeggi sazi.. i piselli piano si afflosciano, i ritmi dei cuori possono tornare rallentare, dopo una cavalcata da paura..
    
    ‘Grazie ragazzi è stato.. un vero piacere’, ci lasciamo così, sulla porta dello chalet e dalla vetrata vediamo la macchina lasciare il nostro cortile e riprendere la via. Io ti abbraccio con il mio braccio sinistro volti verso le montagne assorti.. rimaniamo in silenzio per un po’.. ognuno nei propri pensieri. Poi ci guardiamo.. non sappiamo se scoppiare in una risata o cosa.. ci baciamo appassionatamente. ‘Che fine settimana ragazzi..’ fai e aggiungi dopo un attimo ‘matto sei..’ ‘si matto.. matto di te..’
    
    Ho lasciamo il bagno, tu sei già nel letto, prima di entrare nella stanza l’occhio mi cade su un particolare. Il mio cellulare è in un posto diverso da quello che l’avevo lasciato. Mi avvicino. Il display è aperto sulla rubrica. C’è un nuovo numero salvato. E una sola lettera a indicarmi il suo legittimo proprietario. ‘E’.
    
    Parte 2
    
    Il giorno dopo ci alziamo con calma. Tu un poco prima di me. Metti su un piccolo recipiente di acqua e scaldi dell’acqua per un tè. Poi prepari la macchinetta del caffè. La moca dopo 4 minuti esatti comincia a borbottare, con gesti lenti, ...
    ... nel silenzio dalla villetta e delle montagne attorno spegni il fuoco, versi il caffè e mi porti la tazzina in camera. Non mi svegli, la lasci sul comodino, poi mi dài un piccolo bacio e te ne vai a farti una doccia. Il profumo mi entra piano piano dentro , il mio cervello comincia a svegliarsi, a riattivarsi. Apro un occhio, l’altro, vedo la tua parte del letto vuota e stropicciata.. mi tiro su, guardo fuori e allungo la mano verso il comodino.
    
    Un’ora dopo siamo fuori, passeggiamo come due fidanzatini nel paese, chi ci vede pensa ad una coppietta. Lo siamo? Non lo siamo? Ieri sera.. potevamo essere veramente di tutto. Ma se eravamo una coppia lo eravamo una versione mooolto disinibita.
    
    Facciamo il corso principale. Compriamo le sigarette per me, un paio di giornali e ci andiamo a sedere nel caffè della piccola piazzetta. Passa il tempo, un panino per me, una birra piccola per te, poi un tramezzino. Io ad un certo un punto, di punto in bianco chiudo il giornale, chiedo il conto e con una decisione ti dico, ‘Bene cara, ora dobbiamo tornare casa.’ Tu mi guardi interrogativa per capire cosa volessi dire, cosa avessi in mente, ma non osi chiedere o forse speri.. in una sorpresa. Rifacciamo il corso e riprendiamo la macchina.
    
    Lungo il tragitto mi tocchi l’interno della mia coscia sembri nuovamente eccitata.. Facciamo la strada, imbocchiamo la nostra ed arriviamo. Nel cortile c’è un’altra macchina. Una berlina scura con targa svizzera. Ti volti di scatto. ‘Calma tesoro.. è ...
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