1. little pee story 4


    Data: 13/06/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    Ivano era impaziente, Valentina, come al solito, si faceva attendere, è vero che avevano un margine di tempo, ma, comunque, preferiva arrivare in anticipo che rischiare il ritardo.
    
    Valentina ed Ivano erano due medici specializzandi, la prima in chirurgia plastica, il secondo in gastroenterologia che le rispettive scuole avevano assegnato, per un periodo di frequenza di tre mesi, ad un grosso ospedale convenzionato che distava circa un’ora di macchina ed i due, invece di trasferirsi per il periodo, avevano preferito una specie di car sharing, ovvero Ivano metteva la macchina e guidava, Valentina si faceva trasportare, avrebbe dovuto partecipare alle spese, ma Ivano non insisteva, tanto con la macchina ci sarebbe dovuto andare lo stesso, meglio essere in due.
    
    Valentina comparve, minuta, aggraziata, bionda con i capelli a caschetto, quasi sbarazzini alla maschietta, indossava un leggings celeste che metteva ben in mostra le curve, essendo tirato nel culo e nella fica, ed una camicetta bianca sotto la quale si capiva che le tette erano autoreggenti.
    
    Ivano la guardò e gli venne l’acquolina, ogni volta che la vedeva gli tirava il cazzo, poi Valentina godeva fama di sciupa cazzi o scopata libera che dir si voglia, comunque solo voci, mai conferme e con lui si era sempre comportata in modo discreto.
    
    ‘Alla buon’ ora, sono le sette passate!’
    
    ‘E beh, dobbiamo stare lì per le otto e mezza, abbiamo tempo’
    
    ‘Balle e se troviamo un ingorgo?’
    
    ‘Pazienza, ma vedrai che ...
    ... andrà tutto liscio come sempre’
    
    Durante il viaggio fecero le solite due chiacchiere, Ivano aveva la seduta di endoscopia operativa e Valentina quella di ricostruzioni mammarie, si stuzzicarono su qualche particolare pruriginoso come la descrizione dei diversi buchi di culo in cui infilare l’endoscopio o delle diverse mammelle da aumentare o restringere a seconda dei desideri delle utenti.
    
    Alle otto ed un quarto erano nel parcheggio dell’ospedale e si avviarono verso i rispettivi reparti, Ivano raccomandò a Valentina di non fare tardi
    
    ‘ Guarda che se per le diciotto non ci sei me ne vado e ti lascio qui’
    
    ‘Non ci credo, non mi lasceresti mai’
    
    ‘Prova a tardare e vedrai’
    
    Ivano la vide allontanarsi sculettando, cazzo che bella figa che era, chissà se erano vere le voci, a lui sarebbe piaciuta, anche perché era a secco da parecchio, si era mollato con la ragazza che aveva (era una rompiballe che si lamentava sempre e non la dava mai) ed erano mesi che andava a seghe.
    
    La giornata fu faticosa ed impegnativa, Ivano non vedeva l’ora di rientrare, mangiare un boccone ed andare a dormire, l’indomani sarebbe stata un’altra giornata dura; alle diciotto, puntuale come un orologio svizzero era nell’androne dell’ospedale, ma di Valentina nessuna traccia, dopo un quarto d’ora scocciato provò a chiamarla sul cellulare, ma scattò la segreteria, aspettò ancora un po’, poi decise che se ne sarebbe veramente andato, stava per infilare la porta quando una vocina squillante lo ...
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