1. Dal diario di sissy ... al campeggio con claudio


    Data: 11/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    Mi chiedo sempre se sono una donna seria o poco seria, e risalgo ai ricordi giovanili, e penso a quando a 19 anni feci un viaggio estivo con il mio fidanzato Claudio, a bordo di una Fiat 500 giardiniera gialla che era di suo papà.
    
    Girammo un po’ per l’Italia dal Salento alla Calabria che trovammo troppo calda, e traversammo verso la puglia, giungendo sul Gargano a Peschici che allora era una cittadina meravigliosa.
    
    Ci accampammo con la tenda in un delizioso campeggio dietro la spiaggia.
    
    Il mio fidanzato con cui stavo da quando avevamo 15 anni , e ne avevamo 21, ogni estate mi era un po’ a noia, era troppo servizievole e dolce, io ogni tanto avrei desiderato un più rude, cazzuto e poi lui veniva subito quando facevamo l’amore, si vede che gli piacevo da matti, ma io sono un po’ lenta e spesso mi eccitavo tanto ma non venivo completamente.
    
    Nei miei sogni desideravo andare con altri uomini, ma con lui avevo un lungo vissuto, eravamo insieme da 5 anni, cresciuti insieme, fantasiosi nei giochi erotici e nella vita normale ero legata a lui era simpatico, bello, servizievole.
    
    Andavamo in paese a comprare le cose che ci servivano e facevamo da mangiare nella verandina. Poi il bagno, era un posto bellissimo con vento e onde.
    
    Una duna di sabbia divideva il campeggio dalla spiaggia e noi facevamo presto a buttarci dentro e ritornare “a casa”.
    
    Al pomeriggio faceva caldo nella tenda e stavamo nella verandina a dormicchiare sui materassini gonfiabili.
    
    La giovane ...
    ... età e lo stare sempre in costume inducevano spesso a baciarsi e, accarezzarsi e, contando sul fatto che le tende del campeggio erano molto distanziate, spesso quel petting si trasformava in atti concreti.
    
    Lui iniziava a palparmi le tette sotto li reggiseno, io mi eccitavo facendo gonfiare i capezzoli, poi me lo toglieva, iniziava baciare i bottoni, mentre la mano scendeva dentro gli slip che a quel tempo erano bassissimi, coprivano appena l boschetto nero, (allora si usava depilarsi solo le ascelle ma non il pube) e iniziava una lenta carezza col palmo della mano su tutta la micina, le cui labbra iniziavano a gonfiarsi e poi sentendo l’umidità crescente penetrava prima con un dito e poi due tra le piccole iniziando a andare avanti e indietro e con il pollice faceva un massaggio circolare al clitoride.
    
    Lui si eccitava molto e il costume, che si usava basso anche per i maschi non tratteneva il pisello la cui cappella usciva dall’alto. Io la prendevo e a volte questo era un guaio perché il più delle volte bastava che la stringessi un poco perché lui eiaculasse abbondantemente.
    
    La cosa mi eccitava e mi asciugavo sul seno, e lui continuava a masturbarmi fino a farmi venire di clitoride. Ma, anche perché eravamo all’aperto, raramente lui me lo metteva dentro per farmi godere vaginalmente.
    
    Dopo ci si rilassava un po’, e poi di nuovo bagno.
    
    Alla sera dopo cena stavamo un po’ vicino al Bar del Campeggio e scambiavamo qualche parola con i presenti, tra cui tre ragazzi ...
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