1. Vanitosa e piena di sé


    Data: 11/06/2021, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... nelle vetrine del mobile del salotto. Contemplavo i grossi capezzoli ovali contro la stoffa leggera, le gambe armoniose e i piedi infilati in quei sandali, mi sono piegata facendo finta di raccogliere una borsetta immaginaria davanti a me e ho controllato fra le mie gambe divaricate quant’era salita la minigonna, quel tanto da scoprire il perizoma incastrato fra le mie grandi labbra e il sedere. A quel punto ho preso una poltrona e l’ho accostata davanti al grande specchio dell’ingresso, mi sono seduta e mi sono accesa una sigaretta.
    
    Attraverso le nuvole di fumo guardavo fra le mie gambe semi divaricate, scoprendo un frutto rosa diviso perfettamente in due da una bella striscia nera foltissima, al contrario del pelo chiaro che non nasconde nulla all’occhio curioso, poi sospirando ho spento la sigaretta e mi sono tolta il perizoma accarezzandomi le pieghe umide ed esplorando le cavità. Che bella cosa che ho fra le gambe e che buon profumo che ha, vorrei tanto baciarla ho esclamato. Dopo ho aperto la camicetta e sono sgusciati due splendidi meloni che ho strizzato con entrambe le mani fino a farmi male. E’ bella la sensazione che si ha stringendo quella carne morbida, come se non m’appartenesse, alla fine mi sono pizzicata i capezzoli fra l’indice e il pollice fino a farli diventare di marmo.
    
    Adoro leccare lo specchio, baciare l’altra ‘parte di me’ e sentire il suo (mio) sapore della mia smaniosa voglia. L’alito bagna la fredda superficie levigata e ci fissiamo ...
    ... attraverso il vapore dove mettiamo a fuoco il nostro vero ‘io’. Tu non ci crederai, eppure a un certo punto l’altra prende vita, non imita più i miei gesti riflessi, così ho infilato velocemente l’indice, il medio e l’anulare di traverso nell’umida fessura con la gamba appoggiata al bracciolo e facendo passare il gomito al di sotto del ginocchio, poi con il pollice ho stuzzicato il clitoride e la punta del mignolo &egrave entrata nel buchino stretto del sedere. Per l’occasione ho cambiato sia l’inclinazione che la velocità e ‘lei’ a un certo punto sbagliava il movimento: un attimo in ritardo o leggermente in anticipo. Arriva il momento in cui lei ha il bel volto stravolto dalla lussuria e non ragiona più lucidamente, perché so come farla ammattire.
    
    Ti confesso che mi piace giocare con gli oggetti e m’applico con la fantasia, oggi siccome avevo appena steso il bucato disponevo sottomano le mollette e ne ho applicate due alle grande labbra, che hanno rapidamente cambiato colore passando dal rosa al rosso acceso. Le parti di morbida carne strette nella morsa apparivano deformate e ridicole, lei godeva nel mostrarsi così, io ho rincarato la dose applicando altre due mollette e tirando al massimo i lembi di carne fino ad aprirla oscenamente. Il contrasto del giallo limone della plastica con il rosso m’ha fatto allorché andare fuori giri e le ho parlato senza smettere di masturbarla con la mano:
    
    ‘Sei così aggraziata e persino troia, ti amo mia amata avvenenza – le ho comunicato ...