1. La mia ragazza - la sauna


    Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: desiderio46, Fonte: Annunci69

    ... acqua aromatizzata con un mestolo per gettarla sopra ai sassi ed aumentare la percentuale di umidità del locale. L’ ultima parete è la porta, totalmente in vetro, scuro ma perfettamente trasparente da entrambi i versi. L’impatto è micidiale, toglie il respiro, andiamo a sederci, io e la mia ragazza su un lato e gli altri due su l’altro, ho così modo di osservare tutti gli altri. Gli asciugamani di noi due maschietti sono quelli da bidet per cui coprono appena le nostre intimità, li portiamo entrambi
    
    molto bassi, in alto sono al limitare dei peli del pube (che si vedono già un po') per coprire con una certa abbondanza di sotto. Il pareo di spugna della ragazza del mio amico è molto ridotto (non ne ho visti altri quindi può darsi che siano tutti così), tirato su ben in alto fin sotto le ascelle per coprire il seno, è terribilmente corto in basso, pochi centimetri sotto la riga dei glutei. Penso che se apre appena un po' le gambe le vedo in pieno il pelo e la fica. Penso anche alla fortuna di aver appena eiaculato perché altrimenti adesso sarei stato sul punto di commettere una fesseria. Finalmente guardo la mia ragazza, ma noto subito il suo sguardo fisso verso un punto ben preciso, io che mi auguravo che la nostra amica aprisse le gambe ed invece le ha aperte il mio amico. Involontariamente, forse per colpa del caldo insopportabile, si è lasciato andare, ora appoggia i gomiti al gradino superiore, il capo reclinato indietro e le gambe molto divaricate. E’ come se fosse ...
    ... nudo, lo scroto gli poggia sul legno della panca ed il membro, ne molle ne duro (noi usiamo dire barzotto) ma con il lande in bella vista (cioè scappellato) giace reclinato su un lato, la mia ragazza lo fissa incuriosita. A questo punto mi viene voglia di mostrarmi anche a me, di aprire le gambe e lasciare libero il mio sesso. E vorrei che la mia naturale interlocutrice fosse proprio la ragazza del mio amico. Purtroppo noto che, composta con le gambe serrate e le braccia in grembo sembra dormire e devo rinunciare al mio proposito. La campanella del timer risveglia tutti quanti indicandoci che è ora di uscire. La buona regola prevede ora di ripetere la doccia però fredda. Su consiglio del nostro amico, che ha qualche esperienza in più di noi in fatto di saune, partiamo con l’ acqua tiepida fino a graduarla sul freddo. L’ impatto, comunque micidiale, frena definitivamente i miei pruriti (le famose docce fredde di vittoriana memoria per sospiri gli istinti sessuali funzionano allora !) e così al ritorno in sauna sto buono buono. D’altra parte il mio amico si è ricomposto e la sua ragazza è una vera delusione, seduta composta come una scolaretta di un collegio svizzero, attenta ad ogni movimento, forse conscia che ogni minimo movimento azzardato per lei si tramuterebbe in un esposizione degna di un gabinetto ginecologico, sta addirittura con gli occhi socchiusi. Così a me non resta che aspettare e guardarmi intorno.
    
    Con grande sorpresa noto che il tessuto leggero del lenzuolo che ...
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