1. L’esclusa


    Data: 09/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: slavepowerfull, Fonte: RaccontiMilu

    ... non mi ha dato mai fastidio poiché io come dicevo sono in una stanza a se stante e infine mi importa solo del mio lavoro.
    
    Tuttavia lo scorso mese di luglio è successa una cosa strana, il direttore ha preso una nuova segretaria, come sempre bellissima e per la prima volta da quando lavoro li ho sentito urla e mugolii, una cosa veramente imbarazzante, evidentemente questa nuova segretaria è esibizionista o non so cos’altro.
    
    Io sono una tipa riservata, non mi impiccio dei fatti degli altri, ma capirete bene che stare gran parte dell’orario di lavoro a sentire mugolii e gemiti di piacere ha cominciato a farmi incuriosire non molto, quindi nei mesi che sono trascorsi cercavo di capirne di più, a volte bussavo a sorpresa per cercare di capire come avrebbero reagito o magari passavo “per errore” una telefonata e interrompevo i loro amplessi.
    
    Però nonostante ciò non riuscivo a sapere molto di quello che accadeva la dentro.
    
    Tuttavia cominciò a succedere una cosa strana, a giro a giro il direttore mi mandava a chiamare diverse impiegate che tratteneva diverse ore insieme alla segretaria, a volte una, a volte due, dirigenti, quadri, perfino donne delle pulizie, non osavo immaginare che cosa doveva succedere in quella stanza.
    
    Poi fu la volta dei maschi, venivano chiamati ed entravano a divertirsi anche loro, le urla e i gemiti divennero pane quotidiano per me.
    
    Notavo sempre che le donne che convocavo per conto suo si presentavano sempre in tiro, mini vertiginose e ...
    ... spesso non avevano le mutandine, io lo vedevo perché prima di entrare nella stanza facevano sempre anticamera, erano sempre molto contente evidentemente non era solo un capriccio del direttore.
    
    Le cose andarono avanti per mesi e piano piano cominciai ad essere depressa: li si divertivano tutti tranne me, cominciai a sentirmi esclusa!! Nessuno faceva parola di quello che succedeva li dentro, nessuno commentava più niente, poiché era in qualche modo coinvolto, solo io rimanevo estranea a queste ammucchiate selvagge, la cosa mi faceva piacere perché non avrei voluto tradire mio marito, ma voi pensate per 7 ore al giorno sapersi completamente esclusa dai colleghi era una cosa brutta e quindi cominciai a sentirmi emarginata, per la mia età e per il mio fisico, ogni tanto mi masturbavo sentendo le grida di piacere che si levavano dalla stanza e mi cominciò a venire una voglia matta.
    
    Un giorno capitò una grande occasione, il direttore doveva andare ad una riunione fuori azienda e non c’era la sua segretaria allora dopo avermi fatto chiamare diverse persone stabilì che io dovevo andare con lui.
    
    In macchina gli dissi:
    
    Io: sa direttore, per me è un onore poterla oggi accompagnare a questa riunione, se solo lo avessi saputo un po’ prima mi sarei truccata un po’!
    
    Lui: non ti preoccupare Carla
    
    Io: sa signor direttore…vorrei approfittare di questo momento di relativa tranquillità per parlare di una co…cosa…per me importante…
    
    Lui: dimmi tutto
    
    Io: sa, io lavoro nella ...