1. Songs of Pain


    Data: 09/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Autore: Acronimo_M, Fonte: RaccontiMilu

    ... pochissime persone con cui riusciva ad aprirsi abbastanza da raccontare della sua sfera privata.
    
    &lt&ltBene.. bene! Che cosa abbiamo qui.. la signorina Ellin giusto?&gt&gt La ragazza sobbalzò nell’udire la voce della professoressa Schioppi alle sue spalle. Voltandosi la vide nell’atto di richiudere la porta dell’aula mentre entrava con aria altera. Sospirò. La Schioppi era una bella donna, sui trentacinque anni coi capelli corti d’un biondo sporco ed il fisico atletico di chi ha fatto sport tutta la vita. Aveva almeno una terza e le piaceva ‘sfoggiare le sue doti’ andando in giro con scollature profonde quanto il suo ego da cui si intravedeva l’assenza del reggiseno, che nei mesi primaverili smetteva d’indossare fino al nuovo inverno. Paola la odiava e non aveva certo difficoltà a credere alle voci, messe in giro dagli studenti più grandi, secondo cui più di un collega avrebbe approfittato della ‘generosità’ di quella donna nei vecchi laboratori inutilizzati al piano di sopra. Che le avrebbe detto adesso? Si affannò mentalmente per costruire una scusa decente..
    
    &lt&ltEhm..si prof, oggi purtroppo ho avuto un imprevisto e non..&gt&gt
    
    &lt&ltSilenzio.&gt&gt
    
    Il tono di voce la fece desistere dal ribattere e infuriare anche. Ok lei aveva torto ma come si permetteva quella strega di intimarle il silenzio senza neppure ascoltare le sue ragioni?!
    
    Abbassò lo sguardo nonostante tutto, la cosa migliore era prendersi il rimprovero in silenzio: il suo orgoglio ne avrebbe ...
    ... sofferto ma almeno sperava non la sua media ed era questo l’importante se voleva sbrigarsi ad uscirsene da quell’inferno di università.
    
    &lt&ltFanno due ore di ritardo.. ed è solo il tuo primo giorno di lezione!&gt&gt
    
    Primo giorno? Aveva sentito bene? Ma se siamo a giugno..e poi lei era già al secondo anno la prof doveva certamente averla scambiata per un’altra. Strano però, non credeva ci fossero altre Ellin in città. Scuotendo la testa sollevò i suoi occhi verdi a fissare quelli nocciola della prof e disse tutto d’un fiato:
    
    &lt&ltProfessoressa mi scuso se le è sembrato che le abbia mancato di rispetto ma deve esserci un errore, io mi chiamo Paola!&gt&gt
    
    La ragazza aveva una voce particolare, il tono era marcato ma mancava di quella scioltezza che hanno solo le persone veramente estroverse e questo contribuiva a renderla piacevole da ascoltare nel complesso: sembrava quella di una bambina insicura che giocava a fare l’adulta.
    
    La Schioppi la guardò dall’alto in basso, sembrò per un attimo stesse per infuriarsi ma poi se ne uscì con un sorriso smagliante, cattivo. Paola iniziava a pensare che avesse seriamente dei problemi e prese a cercare il sostegno dei suoi colleghi con lo sguardo ma nessuno parlava e tutti la fissavano duramente come se si fosse macchiata di dio solo sa quale crimine. Iniziò a sentirsi seriamente a disagio.
    
    &lt&ltPrendetela.&gt&gt
    
    A quel comando perentorio Steve e Ben, due dei ragazzi arrivati con l’Erasmus quell’inverno che conosceva di ...
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