1. Di quando avevo bevuto dalla fontanella di mio figlio - 3


    Data: 08/06/2021, Categorie: Incesti Autore: Una madre, Fonte: EroticiRacconti

    ... suo strano sguardo nei miei occhi,aveva cominciato ad accarezzarmi il viso ed i capelli.
    
    Via via che le sue carezze calmavano la mia agitazione,il suo respiro diveniva più irregolare e pesante poi,prendendomi le mani,le aveva accompagnate sulla sua patta dei pantaloni facendomi tastare una incredibile erezione:
    
    -Mamma.....se vuoi....-
    
    Non gli avevo neanche fatto finire la frase e tenendo sempre i miei occhi fissi sui suoi,avevo cominciato a slacciargli i pantaloni.
    
    Dopo avergli abbassato la cerniera,gli avevo,non senza fatica,portato una mano dentro le mutande.
    
    Un brivido aveva attraversato la mia schiena al primo contatto seguito da una scossa ancora più forte quando,dopo avergli calato lo slip,mi ero travato davanti una verga dall'aspetto davvero impressionante.
    
    Vero è che non avevo mai visto un'altro maschio che non fosse mio marito ma quello che si presentava ai miei occhi era altra cosa,diversa per aspetto e dimensione rispetto al membro al quale ero abituata.
    
    A parte le dimensioni che mi sembravano assolutamente spropositate,vi era anche il fatto che fosse ricoperto da vene scure e assai sporgenti mentre in alto,aveva un livido glande scappellato dal minaccioso colore violaceo.
    
    I testicoli per contro,completamente depilati,avevano un non so che di rassicurante,lisci e rosei come certi frutti.
    
    Mio figlio che aveva capito il mio sbigottimenti di fronte alla sua "dotazione",mi aveva confortato con un sorriso dolce come non gliene avevo più visti ...
    ... da tanto tempo ormai.
    
    -Che vuoi che faccia ora?-
    
    Gli avevo chiesto con occhi interrogativi senza parlare.
    
    -Mamma...fai con le mani come l'altra volta e poi,se vuoi con la bocca.....-
    
    Gli avevo afferrato l'arnese con entrambe le mani percependone la vitalità attraverso il suo calore ed i battiti delle sporgenti vene che parevano ripetere quelli del mi cuore.
    
    Lo avevo massaggiato così,facendo scorrere il prepuzio che,al culmine della corsa verso l'alto me lo faceva apparire più lungo mentre in basso,si scopriva il rosso sanguigno del suo interno e il frenulo teso come una corda di violino.
    
    -Cosa con la bocca?-
    
    Avevo cercato di dire fingendo di non aver capito.
    
    -.....leccami mamma...leccalo e poi succhialo come fosse un gelato.-
    
    "Gelato?"
    
    Avevo pensato ricordando che se proprio un parallelismo vi doveva essere,era più simile ad un grosso,nerboruto cetriolo esposto al sole d'estate piuttosto che un gelato freddo e gocciolante.
    
    Dopo un po che lo massaggiavo aspirandone,a pieni polmoni gli odori di maschio,dal suo foro uretrale avevano cominciato a far capolino le prime,lucenti gocce di miele.
    
    Senza esitare come se fossi avvezza a quel genere di leccornia,mi sono abbassata e col la lingua l'avevo ripulita.
    
    Poi avevo chiuso gli occhi ed aprendo la bocca avevo fatto scivolare il glande tra le mie labbra già umide.
    
    A quel punto,aiutata dalle sapienti mani di mio figlio,avevo cominciato a farmelo scorrere in bocca con movimenti alternati come ...