Lisa - Racconti Erotici

Lisa

... come il loro legame si rafforzò con la morte dei suoi genitori in un incidente. Mentre parlava gli occhi di Ely scesero sull'apertura dell'accappatoio semi aperta intravedendo le mutandine bianche con i margini di pizzo e del pelo nero che sbucava dall'orlo. Sopra l'ombelico le grinze di grasso mettevano in risalto le smagliature che scendevano lungo i fianchi intanto spostandosi di lato Lisa scopriva una parte del seno cadente e flaccido. La manager si rese conto di essere osservata ma rimase in quella posizione ricordandosi di quella sera quando invitò nel suo appartamento Sandy presentandosi alla porta di entrata vestita solamente con delle mutandine nere e l'accappatoio sorprendendo una imbarazzata Sandy. Si ricordò bene il gesto che fece nel prenderle la mano e portarla direttamente in camera spogliandola velocemente e sbattendola sul letto dove, con impeto la prese a baciare sulla bocca per poi scendere lungo al collo fino al petto. E poi ancora giù fino ai capezzoli, succhiandoli avidamente e risalire per baciarla ancora e ridiscendere evitando il seno, fermandosi sull'ombelico penetrandolo e succhiandolo con la linguetta. Mentre il corpo della ragazza si inarcava e i gemiti appena sussurrati dalle sue labbra aumentavano la veemenza della donna che scendeva con le labbra sul pube, baciandone la peluria e giocando con la linguetta sul clitoride, mentre il dito entrava e usciva dal buchetto della fighetta. I gemiti della ragazza aumentavano di intensità e ...

... frammentavano con delle urla di piacere. Il dito uscì dalla fighetta infilandosi nell'orifizio posteriore, lasciando il posto alla lingua che passeggiava tra la fessura delle grosse labbra, fermandosi sul clitoride che veniva succhiato e leccato con sempre più forza. Ed infine un urlo lacerò la stanza:"vengooooooo......." e numerosi schizzi inondarono bocca, viso e cappelli della manager che non fermava la sua azione e continuava a leccare e succhiare fino a che la ragazza stremata, girando gli occhi verso l'alto nascondendo le pupille sotto le palpebre smise di ansimare e tremare.

Mentre ricordava quella scena, non si accorse che stava eiaculando bagnando il divano e catturando l'attenzione di Ely che arrossì e alzandosi si avviò in cucina permettendo alla donna di alzarsi, pulire con un fazzolettino il rivolo di sperma sul divano, augurare la buona notte e avviarsi verso la stanza da letto. Si ricordò bene la donna, quando finito l'amplesso, Sandy, abbracciata al suo corpo le confidò di non avere mai avuto un orgasmo così forte ma che lo aveva visto avere dalla sua migliore amica quando ubriache di ritorno da una festa si fermarono nel bosco ai margini di un laghetto e giocando ai fidanzatini, Ely si mise a gambe divaricate sopra il cambio della macchina e spostando le mutandine con le dita, scese con il pube lentamente, ondulando i fianchi, fino a farsi penetrare dal pomolo a forma di teschio e salire a scendere mentre dalla sua bocca uscivano gemiti di piacere. Intanto Sandy nel ...