1. Il desiderio nascosto


    Data: 08/06/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Sesso di Gruppo Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu

    ... stringeva, quasi costringendola, dando l’impressione ch’ella fosse talmente vogliosa di ricevere i nostri membri da non poter perdere tempo a togliersi i pochi vestiti che la coprivano. Prima che potessi aggiungere altro, la sua bocca già si avvolgeva intorno al cazzo del giovane, ed il suo sedere ondeggiava invitante davanti a me. Lo sguardo di Romina incrociò il mio, chiedendomi silenziosamente di prenderla, poi, tornò in avanti, alzandosi verso il volto del tecnico, fissandolo mentre prendeva in bocca fino in fondo il suo uccello pulsante.
    
    “Ti piace?” chiese con una decisione che in lei non avevo mai visto prima “Ti piace fartelo succhiare da me?”
    
    “Si…si signora…” Rispose il ragazzo, col fiato spezzato dal piacere. “Dio…quanto…quanto è troia signora!”
    
    Al sentirsi chiamare troia, Romina sbarrò gli occhi. Forse era la prima volta che le accadeva ed io, conoscendola, ero convinto che il gioco sarebbe finito in quell’istante. Invece, la ragazza si irrigidì di colpo per poi, con il membro del ragazzo ancora immerso nella sua bocca, lanciare un lungo gemito che pareva un raglio, estraendo delicatamente il cazzo del giovane dalla propria gola.
    
    “Si…” sussurrò rivolgendomi uno sguardo lussurioso “scopatevi questa troia!”
    
    Non seppi resistere. Mentre la mia amica assaporava nuovamente il pene del ragazzo, io mi avvicinai a lei e, afferratone il sedere rotondo ed invitante, mi spinsi violentemente in lei, osservandola incurvarsi e strabuzzare gli occhi, grugnendo e ...
    ... dimenandosi per il piacere, gemendo e succhiando, muovendo il ventre alla ricerca della massima penetrazione. Colma sia del mio cazzo, che di quello del giovane tecnico, pareva essere una bestia, sodomizzata da un girarrosto sul quale veniva lentamente fatta rosolare al fuoco del piacere. Persino il mio compagno in questo gioco perverso, non poté fare a meno di notare la cosa.
    
    “Cazzo che scrofa..” si lasciò sfuggire, prima di essere ammutolito dal piacevole risucchio di una Romina scatenata, la quale reagì grugnendo ancora di più, dimenandosi con più forza.
    
    Sentivo lei spingere più forte contro il mio bacino, il suo fiato aumentare, i suoi gemiti farsi ancora più intensi. Vidi il suo sguardo perdersi nel vuoto. L’orgasmo, per lei, era oramai prossimo. Attirai per un attimo l’attenzione del ragazzo con un movimento delle mani, tolte per un solo istante dalle forme voluttuose della nostra seduttrice e, con tono più deciso dell’ultima volta, gli dissi parole che fecero immediatamente inondare la figa della mia amica, la quale passò da bagnata e calda ad un vero e proprio fiume di umori.
    
    “Sfondale la gola! Sta per venire questa maiala!”
    
    Così, in un crescendo di gemiti e respiri, sia io che il ragazzo aumentammo l’intensità e la forza dei movimenti dei nostri bacini, penetrando sempre di più nel corpo di Romina, io dalla vagina, lui dalla bocca. La ragazza pareva non toccare più terra, come fosse sorretta solo dai nostri colpi mentre i suoi gemiti si facevano acuti ed ...