1. La famiglia bisex al lago


    Data: 08/06/2021, Categorie: 69, Incesti Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: incestomaiale, Fonte: RaccontiMilu

    ... gola: ‘Ehi Ange, bella scena vero?’, esordì il nonno. Io ormai ero inebetito: ma anche lui?….
    
    ‘Nonno ma che succede? Cos’è questo porcume?’, chiesi sottovoce. ‘Se non ti piace puoi andartene ma da come vedo il tuo pacco forse la cosa interessa anche te”, istigò il maiale.
    
    In effetti il mio cazzo diventava sempre più duro nello slip e l’eccitazione nella mia testa stava arrivando alle stelle.
    
    Senza nemmeno poter reagire il nonno mi prese per mano e mi fece avvicinare al gruppetto: ‘Ehi gente, abbiamo un nuovo membro che sembra interessato a partecipare allo spettacolo!’. Ormai sembravo inebetito. Papà mi guardò con occhi luccicanti di desiderio e mi disse: ‘Benvenuto fra noi maialone, finalmente’. Bisognava escogitare tutto questo casino per farti partecipe? Muoviamoci, andiamo a casa che la giornata è ancora lunga’.
    
    Detto ciò ci ricomponemmo alla bell’è meglio e ci incamminammo verso la villetta. Strada facendo Silvia disse: ‘Ehi fratellino, guarda che da dietro hai proprio un bel culetto. Sai che mi piacerebbe leccarlo un po’?’. Fra me e me pensai che avevo proprio una sorella puttana con quello che sentivo e che avevo visto ma il peggio, ovvero il meglio, doveva ancora arrivare.
    
    Appena arrivati a casa, mia sorella con mia mamma si buttarono sul divano e cominciarono a slinguazzarsi, mentre papà e nonno le palpavano su ogni centimetro di pelle, soffermandosi sulle poppe di mamma, davvero generose, e in mezzo alle cosce della svaccata di casa, Silvia.
    
    Mi ...
    ... avvicinai a loro come un automa e non capii da quel momento più nulla. D’istinto misi un dito in bocca alle due donne le quali iniziarono a ciucciarlo come un piccolo cazzo guardandomi con aria lussuriosa. Nel frattempo mi accorsi di una mano che indugiava nel mio basso ventre: cazzo! Era papà che mi palpava l’uccello. ‘Ti piace la mia mano porcellino? Ti va di farlo vedere a papà?’. Decisi che ormai, essendo un ballo, dovevo ballare; anzi, volevo ballare. Mi tirai fuori il cazzo dallo slip e lui lo impugnò a piena mano, visti i miei 21 centimetri di carne. Il nonno aveva intanto aperto le gambe di silvia e, accucciatosi a terra, prese a limonare con la sua passera: la bocca era un tutt’uno con la sua fica che ribolliva di umori filanti che si univano alle labbra del nonno ogniqualvolta lui staccava per un attimo la bocca da quella caverna. ‘Nonno infila la lingua dentro, fammi sentire la tua zoccoletta. Vero che sono una zoccoletta, mamma?’. E mamma: ‘Sei proprio una gran puttana come me. E Angelo vedrà ora in che famiglia è capitato’. Mi si avvicinò e mi infilò la lingua in bocca. Era salivosa, una saliva che mi fece perdere ogni freno inibitorio e che comincia a suggere come fossi un disperato in mezzo al deserto nel pieno della sete. Più ne ingoiavo e più ne volevo. Papà intanto si era posto dietro mamma e, apertele le gambe, si pose sotto di lei così che le poteva leccare la fica e il culo in contemporanea. ‘Mmmmm che porco che sei Franco, infilami la lingua e le dita, ...
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