1. Incontro al museo... b


    Data: 08/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69

    ... vivo quando le arrivò un WApp sul suo cellulare: “torna a sederti, non essere impaziente! Continua ad accavallare le gambe, sai essere molto eccitante -”
    
    Mary si risedette allibita e iniziò a guardarsi intorno. Dove cavolo era Gianc, come poteva vederla?? Si accorse improvvisamente che grazie ad un gioco di specchi quel tavolo nell’angolo era visibile dall’altra sala… iniziò allora a giocare muovendo le gambe lentamente sotto il tavolo, spostando leggermente la gonna…
    
    I suoi movimenti si fecero sempre più sensuali…
    
    Scrisse un mess a sua volta “Ti eccita abbastanza la visione? Vuoi che allarghi un po’ di più le cosce?” e la risposta di Gianc non si fece attendere “sei sempre più eccitante… toccati, senza che nessuno se ne accorga! ”
    
    La mano di Mary si spostò sotto il tavolo, si infilò tra le gambe e iniziò ad accarezzare l’interno delle cosce … la fica, la clito…
    
    Altro mess “brava, così continua…”
    
    Mary continuò a seguire il suo gioco… le sue dita sempre più veloci sulla clito, gli occhi chiusi… sapere che Gianc la stava guardando la eccitava tremendamente! Dopo pochi minuti si sentì tutta bagnata mentre un fremito percorreva la sua schiena… continuò ad accarezzarsi la clito, sotto il tavolo …la gonna spostata in modo che lui vedesse bene ogni movimento delle sue dita… stava godendo così sotto lo sguardo del suo Gianc e forse di chissà quanti altri, ma non le importava… ciò che contava era unicamente l’approvazione e il godimento di lui.
    
    Altro mess “sei ...
    ... stata bravissima … alzati e raggiungimi lentamente sul taxi qui fuori”. Meccanicamente Mary seguì le istruzioni, pagò il conto e in un attimo si trovò seduta nel taxi a fianco di Gianc che le sorrideva…
    
    L’auto si mosse e lei sperò fosse un tragitto lungo… il suono del cellulare la fece uscire da quello stato di eccitazione, da quella sorta di “trance” in cui si trovava.
    
    "Credo sia il tuo" le disse. Mary recuperò il telefonino dalla borsetta "Pronto?" Gianc era al suo fianco per cui poteva sentire tutto.
    
    " Ciao, Cosa c’è?" "Dove sei?" Ci rifletté un attimo. "Con un uomo" disse. "Non scherzare, dai avrei bisogno di parlarti… " la voce era quasi supplicante.
    
    Era l’amica più cara di Mary ma se avesse saputo che qualcuno la ascoltava non sarebbe riuscita neanche a parlare. Mary allungò una mano e cominciò ad accarezzare il pacco di Gianc, guardandolo.
    
    "Mi hai fatto molto male, lo sai?" Gianc non capiva se si riferisse a lei o a lui. "Ti ho già chiesto scusa, no? E poi che c’entra ora, devo assolutamente raccontarti del tipo che ho conosciuto…"
    
    "OK, ok, ma ora non ho tempo, mi racconterai al mio rientro!" Mary aveva slacciato i jeans di Gianc e impugnato il bastone ormai duro, lo muoveva rapidamente. Accostò il suo volto al cazzo. Lo agitava velocemente, poi iniziò a strofinarlo sulle sue guance. "…ma cosa stai facendo?" La voce dell’amica era leggermente alterata.
    
    Sentirla parlare con tanta freddezza al telefono mentre lo masturbava eccitò Gianc a dismisura. Mary ...