1. Il passaggio (capitoli 6 e 7)


    Data: 07/06/2021, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... lasciato apposta sbottonata la camicia a livello del petto, cosicché il mio seno fosse al centro dell’attenzione. Camminando scalzo, arrivai al falò. Mi sedetti tra Kevin e Carlo, davanti a me Giacomo che si fumava una sigaretta tranquillo. Ci accarezzammo a lungo, studiando ciascuno il corpo del proprio obiettivo (nel mio caso obiettivi), e constatai che Carlo doveva essere il solito figlio di papà: vestiti firmati, mani ben curate, in alcuni punti depilato e inoltre sembrava parecchio insicuro. Aveva una protuberanza facile da prevedere, sui 16 centimetri, normale insomma.
    
    Quando cominciai a conoscere meglio Kevin invece, mi accorsi essere un uomo molto singolare. Era massiccio ma non grasso, muscoli poco definiti ma presenti, aveva depilato il petto e probabilmente anche l’inguine solo per l’estate, le sue mani erano ruvide, segno che lavorava molto manualmente.
    
    Sperai dunque che le mie previsioni fossero azzeccate e che dunque una volta venuto in fretta il figlio di papà mi sarei goduto l’altro maschiaccio. Fu quest’ultimo ad interrompere un periodo di studio durato anche fin troppo. Mi sollevò in braccio e scambiando battute con me e i suoi amici entrammo in acqua, dove mi buttò con leggerezza però. Mi accorsi di stare ridendo anche io, una serie di gridolini fermarono la mia risata in quanto l’acqua era proprio bella fredda. Saltellai fradicio da Kevin al quale mi abbracciai. Mi strappò la camicia da dosso chiedendo scusa al legittimo proprietario che ...
    ... probabilmente stava godendosi lo spettacolo al caldo dalla riva. Poi ridendo Kevin mi spintonò e inciampai andando a finire completamente sott’acqua. Quando riaffiorai vidi solo più Carlo, mi stavo quasi dimenticando di lui, ora era con il rigonfiamento a due centimetri dalla mia bocca. A gattoni lo presi di forza e lo succhiai malamente. Al ché urlò pregandomi di staccarmi. “Succhia con voglia la cagna” disse Kevin alle mie spalle. Poi mi prese con forza da dietro, il suo pene premeva contro la stoffa della culotte, era completamente nudo. Mi fece inginocchiare e mi girai verso il suo cazzo, subito dopo arrivò Carlo. Allora presi una grande boccata d’aria e iniziai il mio primo bocchino sott’acqua. A Carlo facevo più il bastardo, gli premevo le palle e gli riservavo più favori. Quando ebbi già ripreso più volte il fiato e più volte mi fossi inabissato per prelevare il loro umore, notai in Carlo un cedimento. Allora lo spostai in modo da avere il cazzo suo fuori dall’acqua e gli sparai una spagnola che doveva essere davvero memorabile: il suo glande si incuneava nel mio reggiseno, lambiva le mie tette e arrivava in bocca. E fu proprio nella bocca dove mi ringraziò profondamente. Ingoiai il quarto seme della serata con piacere, a quanto pare la voglia non era ancora sparita. Mi alzai e aspettai Kevin. “Amore mi sto sentendo veramente porca, ora ho una tremenda voglia di te, del tuo corpo. Vieni” cercai di intimorirlo con la malizia di una predatrice, lui arrivò da me muovendo l’acqua ...