1. Collezione di farfalle con un solo esemplare.


    Data: 06/06/2021, Categorie: Anale Masturbazione Autore: Matland55, Fonte: xHamster

    Non sono più un ragazzino ma per quello che riguarda il sesso mi sento ancora un fanciullo.
    
    L’altra settimana stava andando al mare per il fine settimana. Avevo bisogno di riposo e la piccola casina del mare era il posto giusto. Arrivai alle otto di sera e non avendo voglia di cucinare, andai al ristorante che preferisco. Per l’amicizia che ho con il proprietario e anche perché si mangia bene. A fine pasto mi trattenni per parlare con il mio amico che non vedevo da metà dicembre e quando stavo per andarmene, entrò una signora che ci sembrò preoccupata. Le si era fermata l’auto e non ci fu modo di capire cosa fosse successo. Non era fresca di gioventù ma mi sentii in dovere di accompagnarla a casa. Durante il tragitto mi disse molte cose di lei e non capivo il perché lo facesse. Si chiamava Rosalba, era separata da quasi un anno, aveva 56 anni, abitava a Siena, lavorava in un banca e come me, aveva deciso di passare due giorni spensierati al mare. Facevo finta di essere interessato al discorso ma non vedevo il momento che scendesse. Quando quel momento arrivò, mi chiese se volevo entrare per bere qualcosa e prima che rispondessi, aggiunse che aveva anche una bella collezione di farfalle da farmi vedere. Quando una donna è così esplicita, o è in astinenza da diverso tempo o è una gran porca. In ogni caso, il divertimento è assicurato e guardandola meglio non era neppure malvagia. La casa era una villetta poco distante dalla spiaggia e quando ci accomodammo in sala con due ...
    ... bicchieri di cognac, volle sapere qualcosa di me. Non fu un discorso lungo e lei dopo avermi fatto un bel sorriso, disse:-
    
    “Spero che adesso non ti arrabbierai ma non ho una collezione di farfalle. Ne ho solo una.
    
    Si alzò, si tolse le mutande e mi fece vedere la fica. Rasata e bella carnosa. Poi aggiunse:-
    
    “Se non ti basta ho anche la grotta del piacere.
    
    Quel culo era qualcosa d’incredibile. Allargandosi le mele riusciva a dilatarsi anche il buco senza nessuno sforzo. Io avevo il cazzo ritto già dalla fica ma quel buco di culo lo rese rigido. Il mio sorriso era pari al suo e i preliminari li consumammo sul divano. Guardandola bene da nuda era una bella manza da traforo con due belle poppe. Soddisfatti del divano mi portò in camera da letto e come si mise a pecora, mi chiese di massaggiarle il culo prima di trombarlo. Io non vedevo il momento di metterci il cazzo ma lei sapeva come rendermi più porco di come sono. Il massaggio che le facevo al buco del culo le piaceva proprio tanto e quando ci misi il cazzo, iniziò il concerto dei mugolii e degli strilli. Si fece penetrare il culo e la fica in tutte le posizioni possibili e quando le sborrai dentro, per farmi riprendere le forze, la porcona tirò fuori due cazzi artificiali e si mise sopra di me, per farmi vedere come se li penetrava dentro. Ci volle qualche minuto ma il cazzo riprese vigore. Si distese e iniziammo un bel 69. Mentre le succhiavo il clitoride le stantuffavo anche i buchi con quei cazzi e dopo poco la ...
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