1. Donatella cap.9 - Finalmente mamma e figlia


    Data: 05/06/2021, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... accarezzarle il sesso mentre anche lei cercò di prendersi cura di me con la mano. Lasciò che il mio dito medio si facesse strada dentro di lei. La sua fica era calda e desiderosa di essere esplorata. Ci eccitammo un sacco e da lì ci trasferimmo in camera sua, denudandoci completamente durante il percorso. Donatella tenne solamente le autoreggenti. Quando si sdraiò le leccai un po' la passera che sapeva ancora di urina, poi salii sul letto e mi sistemai dietro di lei, entrando lentamente nel suo corpo.
    
    “Mmmhhh....sei fantastico...”, mi sussurrò. Eravamo sdraiati vicini, io poggiato sul mio fianco sinistro, con il viso rivolto verso l'ingresso della casa, lei di schiena. Fu a quel punto che la vidi e capii subito. Avanzava verso di noi, lentamente, senza indecisione. Fu in quel momento che capii che sarebbe andata a fondo, che da quel momento in avanti sarebbe cambiato tutto. Era quasi completamente nuda, fatta eccezione per un collant color carne che aveva preventivamente aperto alla altezza del suo sesso. I lunghi capelli biondi erano sciolti lungo le spalle ed ai piedi indossava delle scarpe con il tacco nere. C'era un tappeto lungo tutto il corridoio, motivo per il quale Donatella non udì il rumore dei suoi tacchi.
    
    “Mi stai facendo impazzire”, mi disse Donatella mentre ad occhi chiusi si faceva penetrare. Proprio in quell'attimo Gabriella si poggiò allo stipite della porta, si leccò un dito, forse il medio non ricordo, e si portò la mano sulla passera, accarezzandosi ...
    ... e guardandoci mentre scopavamo. Il suo movimento causò un leggero rumore e Donatella se ne accorse. Si accorse anche del mio silenzio e si accorse che qualcosa era cambiato. Non poteva vedere la mia faccia stupefatta e nemmeno io la sua.
    
    Io pensai che in quel momento sarebbe finito tutto, che Donatella sarebbe balzata in piedi, avrebbe urlato e si sarebbe scatenato il finimondo.
    
    Invece non accadde niente di ciò.
    
    Restai a bocca aperta ma non mi fermai nella mia azione. Donatella sollevò lo sguardo voltandosi verso di me e si accorse che io avevo una strana espressione. A quel punto si voltò in avanti e la vide. Per me in quell'attimo il tempo si fermò e sembrò durare una eternità. Restò esterrefatta ma non disse nulla e mentre io continuai a pomparla, scrutò la figlia che, poggiata alla porta, si stava toccando guardandoci. Non successe niente di quello che avevo temuto. Non si irrigidì nemmeno ed io continuai a spingermi dentro di lei senza rallentare il ritmo. Calò un silenzio tombale nel corso del quale credo che io non respirai per almeno un minuto.
    
    Fu Gabriella a rompere il silenzio. Si passò la lingua sulle labbra e guardando sua madre, le chiese:”Ti piace, eh?!?!?”.
    
    Da quel momento in avanti fu un crescendo che ancora oggi, al solo pensarci, mi pare incredibile.
    
    Donatella non rispose, ma abbassò lo sguardo e Gabriella continuò a toccarsi cambiando però posizione. Si accovacciò a terra, nella classica posizione della donna che urina sulla turca e lasciò ...
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