1. Donatella cap.5 - esperienze anali


    Data: 31/05/2021, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... dedicai completamente a lei ed alla sua passera, senza fretta e con dedizione. Le feci provare un piacere intenso e prolungato, rallentando quando percepivo che stava per godere ed incrementando quando invece si allontanava dal piacere. Restai lì al suo fianco, vicino al water, per almeno mezz'ora e lei raggiunse due orgasmi alla fine dei quali era veramente spossata. Nel corso del secondo quasi sobbalzò sulla tazza. La aiutai a tornare in camera e si sdraiò sul letto a faccia in giù, in estasi.
    
    Fu quello il momento in cui presi la mia decisione. Mi posizionai dietro di lei e dopo averle poggiato il cazzo tra le chiappe, con un leggero colpo di reni entrai nel suo ano. Non interamente, sempre un piccolo pezzo. Lei sembrò meglio predisposta rispetto a prima o forse più incosciente. Mi mossi lentamente, avanti ed indietro ed in quel momento rividi Gabriella sul terrazzo che mi faceva segno di proseguire, alzando il pollice della mano destra verso di me. Anche in quel momento si stava toccando.
    
    Donatella affondò il volto nel letto e con le mani tentò di tenersi aperte le chiappe. A quel punto io le diedi un ulteriore colpetto di reni ed entrai ancora un po' nel suo retto.
    
    “Ahi, ahi!!! Cazzo, fa malissimo”.
    
    “Ancora un pezzettino”, le dissi “Tieni duro, ti prego”.
    
    “Sì, ok, ma fa malissimo comunque!!!”
    
    Ella lo fece ed io entrai ancora un po'. Più di così non si poteva fare a meno di lacerarle le carni cosa che, peraltro, seppur in minima parte accadde comunque. ...
    ... Il giorno dopo mi avrebbe scritto di aver trovato le mutande quella notte macchiate di rosso. Mi mossi avanti ed indietro e sentii la sua carne avvolgere in maniera salda il mio membro.
    
    “Sto per venire”, le dissi quando sentii l'orgasmo vicino. Avrei goduto sicuramente cinque minuti se in quel preciso momento non avessi rivisto Gabriella che, dal balcone, mi guardava. Si era abbassata anche il collant, poi si era voltata, si era piegata a novanta e aprendosi le chiappe con le mani, mi aveva mostrato il suo orifizio. Era stata quella visione, di quella ragazza ventenne piegata a mostrarmi il culo a farmi venire. Avevo visto il suo buchino posteriore e poi avevo visto il suo dito medio che, dopo essere stato leccato, era entrato proprio dentro. Non ero nemmeno uscito dallo stretto culo di Donatella e le avevo riempito l'ano del mio seme, crollando poi su di lei.
    
    Il giorno successivo, dopo essersi complimentata con me per aver accattato i suoi suggerimenti, Gabriella mi scrisse di aver già fatto sesso anal.
    
    “All'inizio è un po' doloroso, ma poi passa. La mia prima volta è stato piuttosto doloroso, ma non mi sono voluta privare di questa esperienza. Pensa che poi ho avuto difficoltà a sedermi per due giorni interi!!! È un piacere diverso dall'orgasmo vaginale, ma dicono si possa raggiungere anche un orgasmo anale. A me non è mai accaduto ma sappi che, se volessi provare, io sarei disponibile”.
    
    “No, Gabriella. Ti ringrazio ma sono io quello non disponibile”.
    
    “Secondo ...