1. Il cuoco – Capitolo 4: “Marco prepara la piadina a sua sorella” – Epilogo


    Data: 25/05/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: William_Kasanova, Fonte: RaccontiMilu

    ... raccontava di un cane che era stato il suo migliore amico a tredici anni. – Adesso che lo noto, devo fare un salto dal direttore del centro commerciale. Ho l’appuntamento tra dieci minuti.
    
    – Per cosa?
    
    Pierò sollevò le spalle. – Solite menate burocratiche, bisogna rinnovare il contratto per il magazzino.
    
    – Capisco. – rispose Marco. Era a conoscenza delle rogne che si creavano lì dentro per quanto riguardava i vari affitti, ma al tempo stesso era uno dei luoghi migliori nelle vicinanze dove trovare clienti, con gli imprenditori che facevano la fila per accaparrarsi un lotto dove aprire un nuovo negozio. – Non preoccuparti: ci penso io, qui.
    
    Ma proprio in quel momento il suono della campanella accanto alla cassa sul bancone attirò la loro attenzione.
    
    – Vado io. – disse Piero, sciogliendo le braccia davanti al suo petto e staccandosi dal frigorifero a cui era appoggiato. – Arrivo, coglione. – Marco lo sentì aggiungere sottovoce, in risposta al folle rintoccare della campanella colpita in rapida successione da qualche imbecille.
    
    L’uomo scomparve attraverso la porta, subito accolto da una voce che fece sobbalzare il cuore del ragazzo, l’ultima persona che avrebbe voluto trovare al lavoro.
    
    – Ma come, sono venuta qui solo per vedere il vostro chef stellato, e non c’è? – sbottò Cinzia, senza il minimo sforzo per nascondere la derisione che colava dalla sua voce. – Si è nascosto in cucina o proprio non si è mai nemmeno presentato?
    
    Piero rispose qualcosa che il ...
    ... ragazzo non riuscì a capire. Nonostante questo, quando la ragazza rispose, aveva completamente cambiato atteggiamento. – Io una a… uhm… provo quella originale.
    
    Poi una seconda voce femminile seguì quella di Cinzia, e questa gli diede una coltellata al cuore.
    
    – Io ne prendo una al tonno. – ordinò gentilmente Chiara.
    
    Piero ritornò un istante dopo nella cucina, trovando Marco turbato, una mano sugli occhi.
    
    – Non darle ascolto. – gli disse, sottovoce, senza farsi sentire dalle due clienti. – È solo una povera troia. Ho il dispiacere di conoscerla anch’io, Cinzia, e posso assicurarti che farà una brutta fine. Tu preoccupati solo della tua vita e del tuo futuro: quando, tra qualche anno, lei sarà una poveraccia costretta a darla via per arrivare a fine giornata, invidierà la tua lungimiranza.
    
    Marco non ribattè se non lanciando al suo amico uno sguardo di ringraziamento. Non poteva che accettare il suo consiglio, ma al contempo si rese conto che Piero non aveva riconosciuto sua sorella nella ragazza che accompagnava Cinzia o avrebbe compreso il vero dramma del suo collega.
    
    Sullo schermo accanto al frigorifero erano comparse le comande, con gli ingredienti richiesti per ognuna delle piadine richieste.
    
    Piero indicò la ricetta originale, richiesta da Cinzia. – Sai, ci sono modi per renderla ancora migliore. – gli sussurrò, celando malamente un sorriso d’intesa. – Tipo aggiungere della saliva.
    
    Marco non si sarebbe aspettato un simile consiglio dal suo superiore, ...