1. Cinema 02


    Data: 20/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... al tuo fianco una donna ubbidiente, pronta ad esibirsi per te, pronta ad esaudire ogni tua fantasia sessuale, completamente sottomessa alla tua volontà…. Io potrei fare di Paola la tua schiava…”
    
    Le parole di Umberto mi lasciarono senza fiato. Mai avrei immaginato di sentire un uomo parlarmi così apertamente di mia moglie, e la cosa mi colpì e mi turbò allo stesso tempo. Era una sensazione strana, avrei dovuto adirarmi, eppure rimasi quasi impassibile.
    
    Quello che feci fu semplicemente di declinare la sua proposta, poi mi sollevai dalla sedia e me ne andai.
    
    Una volta in macchina, Paola proruppe in un pianto a dirotto. “Mi… dispiace…. mi dispiace…. non volevo….” continuava a dire.
    
    Poi iniziò a parlare.
    
    Mi raccontò di quello che era successo al cinema, come se io non vi avessi assistito. Evidentemente non si era accorta della mia presenza … e io non dissi niente.
    
    Mi disse che era entrata in quel cinema perché gli sembrava di avermi visto, ma evidentemente si era confusa.
    
    Poi mi raccontò che l’avevano fatta sedere e a quel punto era arrivato un signore che si era seduto a fianco a lei.
    
    Era stato un porco che l’aveva toccata, ma Paola non entrò nei particolari. Mi disse soltanto che non sapeva come era potuto succedere, ma che in ogni caso voleva dimenticarsi dell’accaduto.
    
    Evidentemente Umberto non gli aveva detto che c’ero anche io in quel cinema e io non ebbi il coraggio di dirglielo. Come potevo giustificare il fatto di non essere ...
    ... intervenuto?
    
    Cercai di tranquillizzarla e di minimizzare la cosa, ma mentre mia moglie raccontava l’accaduto, tornò ad affiorare in me una grandissima eccitazione per ciò che era accaduto e per quello che avevo visto.
    
    Mi accorsi di avere una forte erezione e senza riuscire a trattenermi iniziai a baciare il collo di mia moglie, mentre con la mano le accarezzavo le cosce, facendole sollevare via via sempre di più la gonna.
    
    All’inizio Paola strinse le cosce, ma dietro la mia insistenza non si oppose, e cominciò ad aprirle.
    
    Adesso la baciavo e la palpavo con foga, fino ad arrivare a sfiorare con la mano la fica non celata dagli slip.
    
    Il ricordo dei suoi slip sulla poltroncina del cinema porno mi eccitò ancora di più e cominciai senza troppi complimenti a penetrarla con le dita.
    
    Era strano come Paola si lasciava fare. Eravamo parcheggiati in machina in una via periferica poco frequentata, ma pur sempre in strada…
    
    Al massimo dell’eccitazione mi riversai su di lei e senza che Paola facesse storie, mi abbassai i pantaloni e la scopai.
    
    Fu un amplesso duro, sofferto, pochi colpi, molto profondi che riversarono fuori la mia eccitazione e la mia frustrazione per ciò che era successo.
    
    Paola accettò di essere scopata in quel modo così violento, appoggiando i piedi al cruscotto.
    
    Quando tutto finì tornai al mio sedile. Avevo il fiatone ed ero completamente stanco.
    
    Tornammo a casa senza dirci una parola.
    
    La questione finì lì e nei giorni successivi entrambi cercammo di ...
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