1. Ha cinque dita, ma non è la mano


    Data: 19/05/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: DonJuanRacconti, Fonte: RaccontiMilu

    ... amava sdraiarsi quasi completamente sopra la donna spingendo il proprio cazzo fino in fondo, in modo tale da toccare con il basso ventre i glutei della ragazza con la quale stava facendo sesso. In quell’occasione poi, le chiappe sode e piene di Alessandra sembravano come due morbidissimi cuscini da penetrare. Michele poi, puntò le ginocchia sul divano per trapanarla ancora meglio, come un escavatore che cerca il petrolio sottoterra. Proprio in quel momento, Alessandra si irrigidì cominciando ad ansimare ancora più forte. Con le mani strinse un cuscino nel quale soffocò anche un gridolino di piacere. Tutto il corpo della ragazza si contrasse e vibrò. L’orgasmo per lei era arrivato, travolgente e irruento come raramente aveva provato nella propria vita.
    
    ‘Mì’ rallenta” Sussurrò Alessandra colta dagli spasimi.
    
    Michele Rallentò il ritmo, compensando con una penetrazione più profonda. Poi Alessandra si sfilò dalla posizione per fare una piccola pausa nella quale i due pomiciarono con passione toccandosi e palpandosi ovunque. Ad entrambi sembrava strano essere in una situazione del genere, dopo tanti anni in cui si conoscevano solo come amici e non come amanti, ma proprio questo conferiva a tutta l’esperienza un ulteriore brivido, un gusto speciale, come se si fossero finalmente levati una grossa soddisfazione.
    
    Ricominciarono a scopare dalla posizione del missionario. Michele si assicurò di tenere le gambe di Alessandra alzate per favorire la penetrazione, mentre con il ...
    ... bacino spingeva per penetrarla il più possibile. Il ritmo era frenetico e i seni della ragazza si muovevano ad ogni colpo. Quel movimento, fece venire voglia a Michele di afferrarli ed impastarli sotto i polpastrelli della mano. Tutti questi fattori, portarono Michele quasi all’orgasmo. Il ragazzo rallentò il ritmo cercando di evitare di eiaculare proprio in quel momento, in modo tale da prolungarsi il piacere. Alessandra lo capì, ma non volle reggere il gioco, anzi, voleva regalare a Michele un orgasmo che non si sarebbe mai dimenticato. Così si sfilò spingendo l’amante con i piedi e facendolo sdraiare sul divano, esattamente davanti a lei. In quella posizione, i due erano distesi l’uno davanti all’altra e Alessia aveva le proprie gambe sopra il ventre di Michele. Il ragazzo troppo eccitato per reagire, lasciò fare la donna davanti a lui. Alessandra con straordinaria coordinazione, afferrò il cazzo di Michele con i piedi stringendolo e segandolo con determinazione. Michele sentì l’orgasmo fermentare dal profondo dei testicoli, in più, guardare Alessandra davanti a lui che gli faceva una sega con i piedi lo fomentava incredibilmente. Era stato durante il quarto anno di liceo, che lei aveva confessato di fare le seghe con i piedi al proprio ragazzo e da quel momento nella mente di Michele quell’immagine era diventato un chiodo fisso. Ora stava veramente accadendo, Alessandra gli stava facendo una sega con quei piedi perfetti, smaltati di rosso e ben curati, lisci e levigati ed ...