1. adrenalina pura


    Data: 19/05/2021, Categorie: Incesti Autore: alextg, Fonte: RaccontiMilu

    ... che hai fatto quando ti ho baciato…”eravamo davvero vicini, ci siamo guardati e, non so cosa &egrave scattato, ma ci siamo ritrovati a darci lingua in bocca, quella volta non c’era nessuno ad interromperci, così ci siamo baciati a lungo, non riuscivamo a smettere, non volevamo smettere, mai provato niente di più bello, le ho sganciato il reggiseno, lei se l’&egrave tolto e l’ha lanciato in riva, sentivo i suoi capezzoli duri sul mio petto e lei di sicuro sentiva qualcos’altro di duro su di lei ma la cosa non la spaventava affatto.
    
    La volevo, ho provato a toglierle le mutandine ma non ha voluto, sorridendo mi ha detto: “non me le faccio mai togliere al primo appuntamento!” pero non si &egrave allontanata e quando ho provato a ribaciarla ha risposto incollandosi a me e lasciandosi pasticciare le tette. Ogni tanto mi diceva “dobbiamo smettere” ma non lo faceva e di sicuro non avevo intenzione di farlo io, ho riprovato con le mutandine e questo l’ha spinta a staccarsi,
    
    Mi ha detto: “stanotte non siamo lucidi e possiamo fare una cosa di cui ci possiamo pentire per tutta la vita, andiamo a dormire, domani vediamo cosa succede, ok?”
    
    Non mi andava per niente ma ho dovuto accettare. Mentre ci rivestivamo per rientrare a casa mi ha chiesto: “Ci avevi mai pensato a me in questo?”
    
    Le ho risposto la verità e cio&egrave
    
    “No ma avrei dovuto, e tu?”
    
    Ha riso e poi mi ha detto.
    
    “No, mai e non avrei dovuto farlo neanche stasera, non sarà facile dormirci su, non &egrave una ...
    ... cosa normale!”
    
    La mattina dopo per me non era cambiato nulla, la volevo ancora, mi ero fatto due seghe pensando a lei, lei invece teneva le distanze, non si faceva avvicinare da sola, ho pensato che il treno era passato e lo avevo perso. Fortunatamente non era così, l’ho capito solo la sera quando mamma e papà ci hanno proposto di cercare un ristorantino dove andare a cena e lei gli ha detto che noi avevamo già un impegno con dei ragazzi conosciuti la sera prima in disco, mi stava cadendo la mascella dallo stupore, fortunatamente non se ne sono accorti.
    
    Appena sono usciti lei mi ha guardato e mi ha detto:
    
    “E’ tutto il giorno che non riesco a pensare ad altro e in più il tuo sguardo peggiorava le cose perch&egrave me lo sentivo nel cervello, prima di tutto voglio da te una promessa senza la quale la cosa muore subito: quello che faremo qui rimarrà qui, sarà una vacanza dalla normalità e dal sesto comandamento, tornati a casa, questa cosa non &egrave mai successa e mai succederà, voglio la tua parola”
    
    Naturalmente l’ho data, avrei dato qualunque cosa, mi &egrave venuta incontro ed abbiamo ripreso a baciarci, poi mi ha detto:
    
    “Camera mia o camera tua”
    
    Ho scelto la sua, era la più vicina a quella di ma e pà, quindi si poteva usare solo quella sera che non c’erano, speravo di usare la mia le notti successive, ci siamo andati e, questa volta in piena luce, ho potuto levarle il reggiseno e vederle le pere in tutto il loro splendore, abbiamo ripreso a baciarci, le ...