1. La vicina


    Data: 17/05/2021, Categorie: Autoerotismo Autore: Davyd, Fonte: RaccontiMilu

    ... spesso la ragazza del quarto piano piuttosto che la mia vicina di casa. La prima impressione che mi diede l’inquilina del quarto piano fu estremamente positiva: mi ispirava molto sesso. Insomma, me la sarei fatta in qualunque posizione. In effetti, quando scoprii che questa ragazza era molto disinibita, me la feci davvero in tutte le posizioni. Ricordo ancora la sua figa umida e larga. Con la bocca e le mani, poi, faceva magie. Mentre mi divertivo con una donna in webcam e con una condomina nella vita reale inizia a domandarmi chi fosse la nuova vicina di casa. L’avevo incrociata raramente e non ero riuscito a scambiarci due chiacchiere né, tantomeno, a farmi un’opinione su di lei. Ancora una volta fu il caso a risolvere la situazione. Una sera (se non ricordo male era estate) ero in casa quando, all’improvviso, sentii suonare il campanello. Aprii la porta e mi trovai di fronte la mia vicina di casa. Sembrava una donna normale, di sicuro non scatenava in me certi istinti come l’inquilina del quarto piano.
    
    ‘Scusa se ti disturbo’ disse preoccupata ‘ma credo mi sia entrato un pipistrello in casa’.
    
    La maledizione del condominio aveva colpito ancora! Ogni anni qualche pipistrello faceva irruzione negli appartamenti. Inutile dire che odio queste bestiacce e, in un certo senso, ne ho paura. Inutile dire, altresì, che non potevo mostrare certe debolezze dinanzi ad una signora impaurita. Accantonati i miei timori presi un asciugamano, lo legai attorno alla testa (non si sa ...
    ... mai!), mi armai di scopa ed andai all’avventura. Quel dannato topo con le ali si era rifugiato nella camera da letto. Ci volle un po’, ma riuscii a cacciarlo di casa. Mentre mi godevo il mio momento di gloria notai un quadro appeso al muro. Nulla di che, era il profilo di una donna, ma mi sembrava di averlo già visto da qualche parte. Ad ogni modo salutai la vicina e tornai nel mio appartamento. Dopo mezz’ora mi diressi in camera, attaccai la webcam al computer ed aspettai la connessione della mia partner preferita. Stranamente arrivò in ritardo. Dopo qualche frase di circostanza iniziammo a spogliarci, lentamente, come piace a noi. Quella sera ero particolarmente ricettivo e, non appena lei si tolse la maglia rimanendo in reggiseno, il mio pene premeva prepotentemente contro i pantaloni. L’erezione era così potente da far male a causa della costrizione dei pantaloni. In breve tempo mi spogliai completamente ed iniziai a masturbarmi, mentre lei si accarezzava i seni, poi i capezzoli ed infine scendeva a toccarsi la figa. Nel vedere i capezzoli inturgidirsi e la sua vagina bagnarsi mi eccitai ancora di più. Aumentai la rapidità dei miei movimenti. Lei intese e, preso un dildo, iniziò a masturbarsi, mentre con la mano libera si massaggiava il clitoride. Fu in quel momento che accade ciò che non avrei mai pensato. La mia partner si spostò leggermente per trovare una posizione che la facesse godere di più e, alle sue spalle, notai lo stesso quadro che avevo visto poco prima. Non ...