1. Il magnifico cornuto


    Data: 11/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti

    ... farla godere e lei... Lei gode! Eccome se gode! Urla di piacere e chiama altri cazzi vicino a lei, a dissetarla, a saziare la sua fame di sesso, di carne, di piacere.
    
    Si danno ancora il cambio, per prolungare senza tempo il piacere, di tutti.
    
    Che torni il turno dei nostri figli è del tutto naturale. Fino in fondo, fino al momento in cui le si posizionano tutti intorno e cominciano a svuotarsi i coglioni nella sua bocca, con lei che cerca di ingoiare più sborra possibile, anche quella di Mattia e Matteo.
    
    Sulla strada del ritorno, lei è di nuovo silenziosa: non avvicina la sua bocca a me ed io non ho il coraggio di chiederle ciò che mi spetterebbe di diritto.
    
    Arriviamo a casa: si spoglia appena dopo che Mattia ha chiuso la porta alle nostre apalle. Sfila tutto: rimane nuda e rimette solo le scarpe. Si dirige in cucina e prende la bottiglia d'acqua dal frigo; beve a canna un sorso interminabile, appoggiata con le spalle ed il culo al frigorifero.
    
    “Ora sarete contenti.” dice guardandoci alternativamente tutti e tre. “Come prevedevo: vi siete scopato vostra madre, me siete venuti in bocca. Ho ancora il sapore della vostra sborra.”
    
    “Ma mamma...”
    
    “Mamma un cazzo. Volete forse dire che non è così? Vado a fare una doccia, che è meglio!”
    
    Si allontana verso il bagno.
    
    “Ah,mamma!” Matteo la richiama. Lei si volta: vuol sembrare ...
    ... arrabbiata, ma non ci riesce.
    
    “Che c'è?”
    
    “Volevo solo dirti che sei stata fantastica!”
    
    Torna indietro.
    
    “Davvero?”
    
    “Puoi giurarci!”
    
    “Grazie, tesoro! Anche voi due siete stati eccezionali. E devo dire che siete dotati veramente bene.”
    
    Bacia prima uno e poi l'altro sulla bocca. Mattia osa:
    
    “Ci metti tra i preferiti, mamma?”
    
    Lei gli sorride e lo bacia di nuovo.
    
    “Ci penserò!” risponde ammiccante. Poi fa qualche passo verso di me: i miei occhi sono calamitati dai suoi capezzoli, tornati turgidi e ritti. Mi prende per la camicia.
    
    “Pensavo!” mi dice.
    
    “Pensavi?”
    
    “Se incontrassimo i preferiti tre per volta...”
    
    “Tre per volta.” echeggio io, a sottolineare il vuoto lasciato dalla sua frase.
    
    “Sì. Tre per volta. Potremmo incontrarli tutti anche due volte al mese e ci rimarrebbero una ventina di giorni liberi. Venti giorni e, se vuoi, venti cazzi nuovi, giovani, giovanissimi. Per la tua collezione di corna.”
    
    “Questa sì che è un'ottima idea!” confermo.
    
    Si inginocchia.
    
    “Che fai?” le chiedo.
    
    “Non ho dimenticato il mio debito, sai?” risponde, slacciandomi i pantaloni.
    
    “Noi? Andiamo di là?” chiedono i gemelli.
    
    “Se avete ancora voglia di un pompino, potete anche avvicinarvi.”
    
    “E la fica?”
    
    “La fica e anche il culo. Papà vuole il suo pompino di sicuro.”
    
    Sono felice: mi sento un magnifico cornuto! 
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