Gae, dalle seghe al culo - Racconti Erotici

Gae, dalle seghe al culo

Dopo la prima sega a Gae, per circa una settimana ogni occasione era buona per appartati per farsi fare una sega, sul camion, nei magazzini, in mansarda grezza, nel bagno, nella casupola della caldaia ecc... Un pomeriggio eravamo soli, l'azienda era chiusa, i familiari fuori e noi eravamo in uno dei magazzini e tanto per cambiare gli sparo una sega a quel cazzo smisurato, nei miei pensieri non c'era il pensiero di farmi scopare viste le dimensioni, ma io mica ero verginella, ma nei suoi pensieri c'era l'idea di sfondati il culo, infatti mentre lo segavo lui comincia a toccarmi il culo e mi diceva - "abbassati la tuta e ti giri", - "che vuoi fare?" - "te lo metto dentro" ma io insistevo nel no fino a quando abbiamo raggiunto il tipico accordo - "ok ci proviamo ma appena mi fai male ti fermi" così abbiamo fatto, ho abbassato la tuta e le mutande, mi sono messa a pecorina, ho bagnato il buco che tenevo largo con le mie mani, e tra tira e molla, entra ed esci, lo affonda, mi sento allargare prepotentemente, spinto fino in fondo, mi scopa per più di mezz'ora, ho goduto tanto con quei colpi assetati e mediamente veloci, me lo tiravo con le mani verso di me e lui godeva pure i nostri gemiti erano forti, per sborrare ha dato dei colpi violenti e profondi per riempirmi con una copiosa sborrata interna, mi ha riempito, lo ha tirato fuori, il culo mi gocciola a, ha preso dei tovaglioli, me li ha dati, e dandomi una pacca sul culo mi ha detto di pulirmi e andare via, come se fossi la più insignificante troia della quale al momento non ha bisogno, ma da lì è pertita una lunga serie di scopate, sono stata la sua troia tutto fare, che goduria