1. L'organizzatrice di eventi - 1 (Nadine)


    Data: 04/05/2021, Categorie: Etero Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    ... come?
    
    La baciai sul collo, mentre mi abbracciava. Arrivato vicino all’orecchio le sussurrai
    
    - Se vuoi prendiamo una stanza qui.
    
    - Sei pazzo?
    
    - Lo farei solo per farti felice…
    
    Scoppiò a ridere
    
    - Italiani… però siete bravi con le donne. Mi piaci…. E stasera mi hai fatto stare molto bene
    
    - Quindi vuoi vedere la camera o no?
    
    Rimase a fissarmi sorridente per un paio di secondi.
    
    - Guarda che domani mattina alle otto devo essere alla nostra conferenza
    
    - Anche io, se ti ricordi
    
    - E in camera farai il bravo?
    
    - Dipende da cosa intendi per fare il bravo….
    
    - Italiani… come fate a piacere così tanto alle donne?
    
    - Baciamo bene, e ci piace fare l’amore….
    
    Rise di gusto. E ci baciammo nuovamente.
    
    10 minuti dopo eravamo in una delle migliori camere dell’hotel.
    
    Viaggiando molto, spesso mi offrono degli upgrade gratuiti, e stavolta ci era toccata una suite.
    
    Mentre aprivo dello champagne che avevamo trovato nel salottino, lei si era tolta le scarpe e si era sdraiata sul letto.
    
    La gonna lunga era sollevata scoprendole quasi del tutto le gambe.
    
    Le porsi un calice, e brindammo a noi.
    
    La mia mano le accarezzava la gamba, salendo sempre di più verso l’inguine, mentre i suoi occhi non si staccavano dai miei.
    
    Non dicevamo una parola.
    
    Arrivai alle mutandine, facendo una leggera pressione mentre entravo tra le sue gambe.
    
    Le sue labbra si schiusero lasciando uscire un lieve sospiro.
    
    Gli occhi chiusi.
    
    - Posso avere ancora ...
    ... champagne?
    
    Mi alzai e glielo versai.
    
    Quando mi girai per portarglielo era dietro di me.
    
    Prese il calice e ne sorseggiò un po’.
    
    Poi lo appoggiò sul tavolo e le sue mani si spostarono sulla mia cintura.
    
    Rimasi immobile mentre mi apriva i pantaloni con una lentezza esasperante.
    
    Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò
    
    - Sai… sono molto brava a fare pompini….
    
    Si mise in ginocchio di fronte a me abbassandomi i pantaloni e, mentre le sue mani stringevano le mie natiche, la sua bocca mordeva la mia cappella attraverso la tela dei boxer.
    
    Una mia mano era ora dietro alla sua testa mentre l’altra ancora reggeva il calice di vino.
    
    Mi sfilò anche le mutande impossessandosi immediatamente della mia asta ed iniziando una sega profonda e lentissima.
    
    Sentivo la sua lingua, la sua bocca.
    
    La vedevo giocare con la punta e poi spingerselo in fondo alla gola.
    
    Movimenti lenti, seguiti da altri veloci.
    
    Le mani che mi accarezzavano, dolci ma decise.
    
    I suoi occhi chiusi, che a volte si aprivano per guardare diritto nei miei.
    
    Se continui così vengo… aspetta un attimo…
    
    Cercavo di rallentarla, ma sembrava non volere smettere.
    
    Continuò con una lentezza ed una intensità estenuante.
    
    Non resistetti a lungo.
    
    - Vengo… vengo… lo sussurravo mentre il suo ritmo era aumentato, quasi ingorda dello sperma che le stavo riversando a fiotti in bocca.
    
    Non si fermò comunque, dovetti pregarla io.
    
    Si alzò in piedi e, dopo aver terminato di bere il suo champagne, ...