1. In auto con Giorgia


    Data: 04/05/2021, Categorie: Etero Autore: mattia08, Fonte: EroticiRacconti

    La festa era finita. Dovevamo metterci d’accordo sul come dividerci per tornare a casa ed è stato in quel momento che mi è venuta in mente l’idea: “Edo tu porta a casa Ele e Fede, io penso ad Arianna e Giorgia”, loro erano anche più vicine a casa mia per cui il ragionamento filava, nessuno avrebbe obiettato. Ci avevo provato con Gio in quarta liceo, ma lei mi aveva rifiutato per il solito tipo palestrato che l’aveva mollata 3 mesi dopo; gliela aveva data? Non lo saprei dire, ma la sua reputazione non faceva certo ben sperare. Dovevo solo escogitare un tragitto per accompagnare prima Arianna di lei, non era semplice: Ari era molto più vicina a casa mia, avrebbe sospettato qualcosa se avessi fatto una strada diversa? In quel momento pensai di cambiare obiettivo: Arianna era sicuramente vergine ed inesperta, non sarebbe stato male timbrarla per la prima volta, ma era un’idea folle, anche brilla non si sarebbe mai svestita in auto, no, quella notte la mia preda era solo Giorgia.
    
    Le invitai a salire e agio si sedette vicino a me, “Perfetto, iniziamo bene”, pensai. Il tempo di arrivare a casa di Ari passò in fretta, forse perché le ragazze parlarono e risero tutto il tempo ed io ero troppo concentrato sul pensare al cosa fare dopo. Salutammo una barcollante Arianna che entrava nel portone di casa, “Ora ce l’ho in pugno”, le mani attorno al volante mi sudavano, avevo la gola secca, inziai a dirigere l’auto a casa sua, “Allora ti sei divertita oggi?”, le chiesi per rompere il ...
    ... ghiaccio, “Sisi, è stato bello rivedere vecchi compagni delle superiori”. Dovevo porla una domanda, QUELLA domanda, per sapere con più precisione quante chance avessi ma non volevo bruciare le tappe: “E cosa fai adesso? Lavori o studi?” “Faccio volontariato, tu sei sempre al Poli? Ti trovi bene?” “Si mi trovo abbastanza bene, però sai, non ci sono tante ragazze ad ingegneria, e tu? Come sei messa per ora in quanto a ragazzi?” “Non sento nessuno in maniera seria”. Stava andando tutto in maniera perfetta. Arrivai sotto casa sua, “Grazie del passaggio Lollo”, mi diede un bacio sulla guancia, dovevo agire in fretta, il cuore aveva iniziato a battere velocemente, lei si era sfilata la cintura, sentivo una voce dentro di me che diceva “Fermala ora!” , aveva aperto la portiera, “Gio aspetta!”, mi meravigliai del mio tono di voce, sembrava una supplica. Lei si fermò a guardarmi, “Stavo pensando”, iniziai a dire con voce tremolante, “Tu lo sai che mi piaci fisicamente, ed ora siamo solo noi due qui, per cui volevo proporti di andare nei sedili dietro e coccolarci un poco, se ti va” “Lollo non mi sembra il caso ahah” rispose lei con una risata imbarazzata. “Perché no? Pensaci, non ti chiedo di scopare, solo di poterti accarezzare un po’, vedila sotto questo punto di vista” e misi una mano sulla sua gamba “Se io sono bravo, tu ti diverti, se invece faccio pena smettiamo subito ed avrai materiale per sfottermi con le tue amiche da qui alla fine dei miei giorni”. Un mezzo sorriso comparve sul ...
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