1. Inconfessate velleità


    Data: 03/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tastando anche lui, il suo cazzo sta prendendo forma, si sta allungando, s’ingrossa sempre di più, frattanto il tuo medio è entrato nella tua fica, tu in quella circostanza sei in completa estasi, giacché muovi quel dito a rilento con delicatezza, perché ti stai gustando sia la visuale del cazzo di Ottavio che il tuo indolente ditalino che ti scompiglia le viscere. Vagheggi che al posto del tuo dito medio ci sia la sua lingua che trafigge le tue grandi labbra, nel mentre la sua mano si ferma, impugna forte il cazzo, mentre con l’altra s’abbassa leggermente il costume fino a mostrare il glande. Tu lo vedi, perché assomiglia a un grande frutto, in quel frangente affondi di più il dito dentro te stessa. I vostri sguardi s’incrociano, non provi disagio né timidezza, ma una smisurata voglia d’assaggiare quel grosso prodotto. Lui con gli occhi, e non solo con quelli, ti fa comprendere che anche lui ha una brama immensa di te, sicché ti metti subito all’opera. Adesso devi architettare un intento, affinché io e Cecilia non assimiliamo nulla. Tenuto conto che noi due non diamo cenno di svegliarci, ti sollevi e ti dirigi verso la riva, t’avvicini a lui, sollevi la gamba e con il piede gli passi sopra, non omettendo però di sfiorargli con le dita il suo membro. Lui in quella circostanza t’immobilizza la caviglia e t’allarga appena appena la gamba, quanto basta per vedere la tua fica irrorata di secrezioni. Tu con abilità riesci a scansarlo enunciandogli: ‘Ascolta, vuoi venire a fare ...
    ... l’ultimo bagno per stasera? L’acqua è piacevole, ti dirò non solamente quella’ – stuzzicandolo di proposito senza troppi preamboli. Ottavio non attende oltre, rivolge un’occhiata lesta verso Cecilia e dopo ti raggiunge in acqua. Tu nuoti fino a raggiungere una piccola pedana utilizzata per fare i tuffi, che si trova molto a largo dalla riva. Sali di sopra, ti posizioni dietro la colonna del trampolino, e mentre lo aspetti la voglia di scopare insieme a lui aumenta oltremodo. Ottavio è arrivato, si fa forza con le braccia per salire, quindi irrigidisce tutti i muscoli, tu osservandolo ti ecciti maggiormente, una volta salito s’avvicina a te, t’afferra la testa e te la blocca, perché con le sue labbra polpose ti bacia avidamente. Tu sei un lago di piacere, lo spingi con le spalle verso il cippo, ti distacchi con fatica dalle sue labbra. Con la lingua inizi a digradare verso il basso, gli sfiori il petto e nel contempo gli mordicchi un capezzolo, ciò nonostante il tuo fervido e lussurioso pensiero è quel ben di Dio che si trova più in basso. Allora scendi senz’indugio, con le mani gli abbassi il costume, sei in ginocchio e ce l’hai finalmente davanti. Lo guardi, è proprio come te lo ideavi: è nero, lungo, grosso e rugoso. Poggi le mani sopra i suoi fianchi, affondando le dita nei suoi glutei marmorei, avvicinandoti con lentezza quasi per gustarti quel cazzo. Inaspettatamente però Ottavio t’afferra la testa e te l’avvicina velocemente al suo glande, che ormai diventato abbastanza ...
«1234...7»