1. La speranza


    Data: 03/05/2021, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... silenzio. Io non so che cosa sia cambiato, però se c’&egrave qualcosa che dobbiamo dirci pur imbarazzante e spiacevole che sia, vorrei che ce la dicessimo, almeno per comprendere’.
    
    Josephine la stava osservando, forse per la prima volta da quando era arrivata. La trovava bellissima e sentiva che in quei mesi nonostante gli sforzi non aveva smesso d’amarla per un istante. Le guardò le gambe accavallate, osservò la corta gonna nera e la camicia immacolata, lì si rese conto che il suo abbigliamento da casa un po’ malmesso rispecchiava esattamente il suo stato l’animo, i vecchi jeans erano fin troppo malridotti, e la vecchia maglietta le copriva appena il seno abbondante di cui era sempre andata orgogliosa. In quella circostanza non sentì di desiderarla, come invece le era successo altre volte ormai da quando aveva capito d’esserne innamorata, poiché ciò che provava in quel momento era qualcosa di più alto e forse inarrivabile. La disperazione s’insinuò nell’anima e le diede finalmente la forza d’essere completamente sincera:
    
    ‘Ti amo’ – le disse semplicemente, rimanendo colpita dal suono di quelle sue stesse parole, giacché si rese conto di non aver ancora mai pronunciato in vita sua, e si sentì improvvisamente svuotata, decisamente affrancata, liberata da quel peso immane che aveva sopportato per troppo tempo, talmente sollevata che non provò alcuna apprensione per le conseguenze che quell’affermazione avrebbe provocato. Paola rimase immobile e silenziosa, dato che lei non ...
    ... avrebbe mai saputo se per la sorpresa o perché l’aveva sempre saputo, o quanto meno immaginato.
    
    ‘Io non so che cosa dire’. Si riprese e infine esordì:
    
    ‘Mi sembra davvero stupido, che l’amore e l’amicizia debbano per forza escludersi a vicenda’.
    
    ‘Paola, dai non scherziamo’ – in tal modo l’interruppe Josephine, che volle tagliare corto un discorso che non poteva avere alcuno sviluppo positivo.
    
    ‘Tu sei la prima persona al mondo alla quale dico ti amo. Se ho aspettato tanto non &egrave per accontentarmi di niente di meno. Non reggerei né sopporterei di vederti con qualcun altra, nemmeno se sapessi di poter contare sulla tua amicizia fino all’ultimo istante di vita. Io vorrei averti per me come ogni persona prima o poi nella vita desidera, con la differenza che per una come me questa cosa &egrave improbabile per essere ottimisti’. Poi riprese fiato.
    
    ‘Io lo sapevo già, non credere. Pensavo di sapere come difendermi, solamente che mi hai colto di sorpresa, perché non ti ho amato subito e così sono rimasta fregata’.
    
    Il respiro in quel momento si fece affannoso, lei parlava a scatti, dato che avrebbe voluto dirle mille cose, però non riusciva a mettere insieme un discorso articolato, così buttava lì le frasi come le venivano in mente, mentre provava un indomabile e un irresistibile voglia di piangere.
    
    ‘Quando mi sono resa conto di quello che stava succedendo, era già troppo tardi, tu mi sei cresciuta dentro piano piano, io non mi sono accorta che mi stavo facendo ...
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