1. Infuso portentoso


    Data: 03/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... alternare un passaggio di rasoio e un movimento nel seguire con la punta delle dita, non faccio caso ai peli che vengono via, perché adesso prevale l’eccitazione. In quella congiuntura mi muovo con sicurezza e cerco di cogliere in quella situazione le variazioni di piacere procurate dai movimenti della lama, seguiti dalle carezze delle dita. In realtà &egrave un piacere intensissimo, poiché mi porta ad accelerare l’operazione, stranamente non penso all’orgasmo perché quel piacere &egrave diverso, eppure il mio cazzo sembra non voler smettere di crescere, immediatamente scorgo la punta rossa irrorata di sangue tra il bianco della schiuma residua. La sborrata fuoriesce lenta e abbondante mentre mi resta in gola un gemito strozzato, l’orgasmo mi sorprende in modo così repentino che non controllo, giacché un piccolo movimento involontario del rasoio mi fa contrarre, durante il tempo in cui un secondo getto più abbondante del primo s’irradia incollandosi sullo specchio, dove adesso le gocce colano accompagnate dal mio urlo liberatorio conclusivo.
    
    Io abbandono in quel momento il rasoio e cerco di conservare quello stato di piacere con il palmo della mano, il cazzo &egrave ancora ben ingrossato e la mano se ne riempie, con l’altra mi tengo per non cadere, poiché a tal punto il piacere m’aveva stordito. In seguito tento invano di pulire lo specchio con della carta igienica, mi ricordo della videocamera e la spengo. Vado nel soggiorno e collego la videocamera al televisore ...
    ... per rivedere quel lavoro, in quanto &egrave per me una fissazione, giacché m’interessa l’aspetto tecnico della ripresa. Intanto vado nell’altro angolo dove c’&egrave la cucina per preparare un caff&egrave, passo vicino alla porta d’ingresso e in quel momento sento suonare il campanello, mi fermo un attimo cercando di ricordare chi aspettassi: nessuno. Corro a prendere un accappatoio e vado ad aprire, là c’&egrave Valentina la vicina di casa con la mia cassetta degli attrezzi in mano:
    
    ‘Ciao, sono venuta qua per restituirtela. Ti ringrazio molto, in quanto ho potuto fare tante cosette’.
    
    Io le dico d’entrare, lei &egrave una bella e brava ragazza, mi colpisce la sua manualità, la sua capacità d’usare facilmente gli oggetti e gli utensili per la soddisfazione della sua innata creatività. In realtà mi colpisce pure il suo sedere, la sua perfetta rotondità mi evoca infervorandomi i balli tipici del carnevale di Rio de Janeiro in Brasile. Valentina entra e s’accomoda sul canap&egrave di fronte al televisore, mentre io sono impegnato nel continuare la preparazione del caff&egrave, sto prendendo la seconda tazzina quando lei in maniera inattesa m’accenna:
    
    ‘Come mai fai una ripresa del bagno?’.
    
    Ero distratto, per il fatto che non mi ero reso conto che il televisore stava riproducendo il video appena girato, così mentre mi cola del liquido seminale su d’una coscia cerco di trovare le parole appropriate che possano accompagnare il mio scatto verso il tasto dello stop della ...