1. Lo straripante seno di mara


    Data: 03/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: apinna77, Fonte: Annunci69

    ... fare due chiacchere e ad ogni uomo che te lo chiede dai il tuo numero di telefono." Era imbufalita ma non poteva dirmi di no. Lei aveva capito che razza di bastardo io fossi.
    
    Si guardò intorno e mi chiese di girarmi. Ma le dissi che se lo sarebbe scordarto. Avevo fatto tutti quei km solo per spogliarla...Si tolse il top, rimanendo con quei seni stretti nel reggiseno minimal. Era di una taglia in meno, facevano fatica ad essere contenute. Avevo il cazzo durissimo, e lei se ne accorse. "Avanti, lo voglio". Si portò le mani dietro la schiena, 1 minuto interminabile. Slacciata la clip, continuava a stare su', appoggiato a quei due meloni. Quando lo tolse lasciò vedere due capezzoli enormi, turgidi, con un'areola viola intorno larghissima.
    
    Mara era rossa in viso, non sapeva dove aveva trovato le forze per spogliarsi di fronte ad uno sconosciuto.
    
    Non avrei dovuto, lo so, ma le volli mostrare il mio cazzo, durissimo. "Mara, guarda cosa hai combinato".
    
    "Ora rivestiti, gli ospiti ti attendono". Si rimise il top, ma era veramente con le tette al vento. Ma ormai il peggio era passato, non era piu preoccupata e cominciava a stare al gioco.
    
    Ci raggiunse Guido e lanciò un'occhiata soddisfatta a Mara, facendole intendere che apprezzava il suo nuovo look. Nella sala principale del ricevimento tutti osservavano arrapati questa donna, così sfacciata da mostrare le zinne a tutti senza alcun pudore. Un paio di genitori si avvicinarono approcciandosi in maniera grottesca. Le diedi ...
    ... una gomitata per ricordarle gli impegni presi. Vidi così che aveva capito al volo e non si fece pregare nell'elargire ad entrambi il suo cellulare. Guido era arrapato come un pazzo, tanto da chiederle di andare in bagno per una sveltina.
    
    Gli andai dietro e come da accordi con il mio amico trovai la porta socchiusa. La stavo montando da dietro, sbattendo così violentemente le palle da sentire il rumore fino all'antibagno. Non appena entrai Guido le sfilo' il top facendo cadere a terra ai miei piedi. Mara aveva capito tutto e si era lasciata definitivamente andare. Le sue pere penzolavano, sbattendo qua e là le une contro le altre. Ansimava e lasciava cadere dagli angoli della bocca molta saliva, come se non riuscisse a controllarsi. Le sguainai per la seconda volta la mia verga di fronte, questa volta segandomi per bene. Ma non mi fece terminare da solo; proprio poco prima che venisse sbrodolando tutti collant raccolti alle ginocchia, me lo prese in bocca con veemenza. Alternava bocca e mano, cogliendo l'occasione di dare del porco a me e al suo fidanzato. Ci invitò a sborrare, cosa che facemmo senza freni sulle sue borracce. Che sborrata ragazzi!
    
    Osservavo Mara a ripulirsi e mi cadde l'occhio sui suoi collant chiari. Si era tolta le scarpe e potevo ammirare i suoi piedini smaltati di rosso avvolti nel nylon. Che roba... ancora mi sego al pensiero. Ma questa è un'altra storia!
    
    Il giorno dopo saremmo andati al mare, con l'impegno da parte su di deliziare tutti con un ...